“Uniti per la vita- parte Seconda”, il progetto di educazione stradale in memoria di Gianfranco
di Lucia Varasano
Si chiama “Uniti per la vita- Parte Seconda” la giornata di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale promossa per il 21 luglio dall’Associazione Gianfranco F.G.M. di Montalbano Jonico (MT) che quest’anno vedrà impegnate in “una 24h di dibattiti” diversi relatori e numerose associazioni culturali del Metapontino chiudendo poi con la prova di “guida sicura” e il concerto dei SUD SOUND SYSTEM presso l’impianto sportivo Don Paolo (kartodromo strada Provinciale Scanzano J.co).
Si tratta del secondo capitolo che l’Associazione Gianfranco F.G.M. scrive nella sua storia e che va ad inserirsi in un progetto di educazione stradale di più ampio respiro. Nata nel 2012 in memoria di Gianfranco, un ragazzo di Montalbano J.co morto giovanissimo in un incidente stradale, e per volere della sorella Giovanna Cantanna (Presidente e Fondatrice dell’Associazione) è diventata in poco tempo un punto di riferimento per le campagne di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale. La storia di Gianfranco e quella dell’associazione sono intimamente collegate.
Gianfranco non aveva ancora 18 anni e con una storia già difficile alle spalle, quando morì il 19 luglio scorso in un tragico incidente stradale. Cresciuto dalla mamma e dalla sorella Giovanna assieme al fratello Michele da quando aveva solo 4 anni. Gianfranco aveva accompagnato il fratello al provino di “Italia’ s got Talent” e stavano rientrando quando per sbaglio imboccarono la SS 96. Poi, nei pressi di Altamura un’ animale che improvvisamente taglia loro la strada, i tentativi per scansarlo e i numerosi testacoda fino a quando l’auto su cui viaggiavano urta contro un’altra autovettura proveniente dalla direzione opposta. L’impatto è violento, il piantone della macchina entra di prepotenza sul lato dove era seduto Gianfranco.
Michele prova a rianimarlo con le manovre cardio-circolatorie che la sorella Giovanna, infermiera di professione, gli aveva insegnato ma per il fratello non c’è nulla da fare e nonostante cintura di sicurezza e airbag muore sul colpo.
“Molte volte– ci dice Giovanna- gli incidenti non sono causati da chi guida l’auto ma dall’inadeguatezza delle strade, non pulite e non a norma e senza via d’ uscita e corsie di emergenza”. Ricordare quei giorni per Giovanna non è semplice, ma ripercorrerli come avrebbe voluto viverli Gianfranco è diventata una delle mission dell’Associazione nata in sua memoria. Iscritta all’elenco di Federitalia (Federazione italiana per l’assistenza, sport e tempo libero) promuove eventi culturali, corsi di primo soccorso di BLS-D (Basic Life Support Defibrillation) e continua a far tappa in diverse scuole lucane impegnata nella simulazione di incidenti stradali (con l’ intervento della Croce Rossa, Protezione Civile, 118, Forze dell’Ordine) al fine di provocare un impatto emotivo dell’evento traumatico educando i ragazzi sull’importanza della “guida sicura”.
Il messaggio che Giovanna vuole dare oggi ai giovani è un tutt’uno con le attività dell’Associazione. Il 21 luglio non sarà solo la giornata della sensibilizzazione ma sarà anche la giornata di Gianfranco che amava lo sport, la musica e i SUD SOUND SYSTEM e stavolta non dovrà fare chilometri per ascoltarli perché saranno i salentini a far visita al loro sfegatato fan.
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