LONDRA 2012 – Livorno ringrazia i Montano, è sul podio delle province medagliate

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di Pierfrancesco Demilito

E’ Milano la provincia italiana che ha donato più medaglie olimpiche al nostro Paese. Secondo i dati diffusi dal Coni, infatti, gli atleti della provincia meneghina hanno conquistato 57 medaglie sulle 473 conquistate nella storia delle Olimpiadi dagli atleti azzurri. Fuori dal podio Roma, che può vantare solo (si fa per dire) 24 medaglie. Seguono Milano, se pur con ampio distacco, Napoli e Livorno, rispettivamente con 32 e 31 medaglie.

Poco sud – Il meridione d’Italia, che da decenni combatte la carenza di infrastrutture essenziali alla vita dei cittadini, figuriamoci quelle sportive, contribuisce poco alle vittorie olimpiche italiane. Tolta Napoli, che vince la virtuale medaglia d’argento di questa classifica, la prima città del sud Italia è Catania che si piazza al diciassettesimo posto con 6 medaglie, seguita da Bari (diciannovesimo posto) con 4.

Livorno e i Montano – Se Livorno è riuscita a salire sul terzo gradino del podio molto lo deve alla famiglia Montano. I più conosceranno certamente Aldo, noto schermidore in gara anche a Londra nonostante qualche acciacco fisico, ma questa famiglia livornese ha una lunga storia alle Olimpiadi e tutti i suoi successi olimpici sono arrivati dalla scherma. Ad aprire la strada fu un altro Aldo Montano, il nonno dell’attuale olimpionico, che vinse due medaglie di argento, una ai giochi di Berlino del 1936 e l’altra durante quelli di Londra nel 1948. La sua strada fu seguita dal figlio Mario Aldo che può vantare un oro conquistato a Monaco nel 1972 e due argenti rispettivamente vinti ai giochi di Montréal del 1976 e a Mosca nel 1980. Importanti schermidori sono anche i cugini di Mario Aldo: Carlo Montano (1 argento olimpico), Mario Tullio Montano (1 oro e 1 argento) e Tommaso Montano (1 argento). Fino ad arrivare al più giovane Aldo Montano che per il momento ha alle spalle tre medaglie olimpiche (un oro individuale ad Atene 2004, un argento a squadre sempre ad Atene e un bronzo a squadre a Pechino 2008). In totale, dunque, la famiglia Montano può vantare ben 12 medaglie olimpiche.

Bolzano e le Olimpiadi estive – Buono il piazzamento di Bolzano che si classifica al sesto posto con 20 medaglie. Anche se la collocazione geografica di questa provincia ce la fa immaginare come protagonista delle Olimpiadi invernali piuttosto che di quelle estive, nella realtà non è proprio così. Anzi. Uno dei più importanti atleti provenienti dalla provincia bolzanina è, infatti, Klaus Dibiasi che si sentiva a suo agio più nelle acque delle piscine che sulla neve, o forse dovremmo dire sui trampolini. Campione indiscusso dei tuffi, diventò legenda vincendo tre ori olimpici consecutivi nella piattaforma da 10 metri (Città del Messico 1968, Monaco 1972 e Montréal 1976), senza contare i due argenti vinti a Tokyo nel 1964 (sempre nella piattaforma da 10 metri) e a Città del Messico (nel trampolino da 3 metri).

E così, mentre sui media nazionali impazza la discussione sull’eliminazione di alcune province italiane, è partita parallelamente la corsa a chi ha contribuito di più a incrementare il medagliere del Coni. Forse qualcuno dovrebbe spiegare che questa particolare classifica non garantirà la sopravvivenza di alcune province rispetto ad altre, o forse conviene attendere la fine dei giochi olimpici, magari il campanilismo di qualche atleta potrebbe farci guadagnare qualche medaglia in più.

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