Live music act, in Inghilterra una legge libera la musica live dalla burocrazia
di Tiziano Aceti
Le esibizioni di musica dal vivo sono da sempre la linfa vitale per ogni musicista, soprattutto oggi, che il calo di vendite dei dischi dà luogo a nuovi espedienti per fare cassa. In questo senso va collocata la ricerca da parte degli artisti di sponsor per sostenere i propri ricavi. Ironicamente, ad esempio, il gruppo milanese Afterhours ha nel loro ultimo lavoro Padania inserito una traccia dal nome “messaggio promozionale” in cui offrivano uno spazio pubblicitario all’interno del loro album. Per questo l’esibizione live diventa da un lato un mezzo fondamentale per alimentare il business dei musicisti e dall’altro anche un mezzo che offre una certa visibilità soprattutto per le band meno conosciute.
In Inghilterra le politiche per favorire la musica live hanno dato vita ad un nuova legge. Ufficialmente entrata in vigore dal 1 ottobre il Live Music Act, permetterà, ai pub e piccoli locali con una capienza inferiore alle 200 unità di poter organizzare esibizioni di musica live senza più dover ricorrere ad una burocratizzazione costosa e che di fatto penalizzava le esibizioni di musica dal vivo.
Questa nuova legge dovrebbe a tutti gli effetti favorire un maggior giro d’affari per i locali, che avranno la possibilità di aumentare la loro clientela attraverso l’offerta di musica dal vivo, agevolati dal fatto di non dover più richiedere permessi per organizzare concerti. Inoltre con la possibilità per i locali di alimentare la musica live è indubbio che consequenzialmente questo favorirà le band emergenti che avranno più spazi dove potersi esibire.
Il Live Music Act è una bella boccata d’ossigeno per pub e locali. Come riporta Rockol.it alcuni locali tra cui anche il Masque Theatre di Liverpool, il Boardwalk di Sheffield ed il Charlotte di Leicester hanno dovuto chiudere i battenti perché colti senza le autorizzazioni per la musica live.
In Italia, purtroppo, per la musica live nei locali la situazione è ancora difficile. Esplicativo in questo senso è il video, girato dai Diverbia, che negli ultimi giorni sta girando in Rete. Nel video viene mostrato sarcasticamente la crisi depressiva che ha colpito il gruppo di rocker che decidono quindi di farsi visitare da un medico. Dopo la visita il dottore delibera la cura al male che affligge i musicisti: “Devono solo suonare”.