Parma-Samp, tifosi doriani in trasferta senza Tessera
di Critiano Checchi
Obbligatoria dal 2010-2011, la Tessera del tifoso ha attirato non poche critiche dal mondo degli appassionati. La Tessera, come noto, non permette ai tifosi che non ne sono in possesso di andare in trasferta nel settore ospiti, e non permetteva, fino allo scorso campionato, di abbonarsi alle partite casalinghe della propria squadra. Questo tassello è stato abbattuto proprio per il campionato in corso. La tessera, che prevede alla base del proprio sistema il nullaosta della Questura per essere emanata, ha già incontrato lungo la strada diverse battute d’arresto: dal Garante per l’uso improprio che è stato fatto dei dati personali e dal Consiglio di Stato che a dicembre scorso aveva sentenziato l’illegittimità dell’unione tra il circuito bancario e appunto la famosa tessera.
Attualità- Venerdì è arrivata la sentenza bomba della seconda sezione del tribunale civile di Roma che ha condannato l’As Roma a versare 5.000 euro di risarcimento ad un suo abbonato per danni morali a causa del trattamento illegittimo dei dati personali contenuti nella modulistica per la richiesta della tessera. Ieri, inoltre, si è disputata l’ottava giornata di campionato e per la prima volta, in Parma – Sampdoria, i tifosi ospiti sono andati in trasferta anche senza Tessera del Tifoso. Segnali importanti per chi quindi si è sempre schierato e adoperato contro la Tessera. In merito a questo e per sapere a che punto è la battaglia contro la Tessere del Tifoso, Mediapolitika ha sentito l’esperto in materia, l’avvocato Lorenzo Contucci, uno degli avvocati che hanno mosso l’azione legale di cui sopra e già sentito all’indomani della sentenza del Consiglio di Stato di dicembre, per uno scambio di brevi battute.
L’Avvocato Contucci- Sulla presenza dei tifosi doriani a Parma: “È senza dubbio un segnale positivo, ma una rondine non fa primavera. Quello accaduto è dovuto dal fatto che le due società sono gemellate da anni, le due questure si sono messe d’accordo e hanno permesso questo. Non è pensabile che si possa sempre aspettare questo per andare in trasferta; anche perché non ci sono solo indicazioni di tipo positivo, ad esempio ai tifosi di Nocerina e Paganese è stato impedito di vedere il derby anche se provvisti di tessera del tifoso”. Ancora nessuna novità invece sulla lotta all’articolo nove: “Il caso dell’articolo nove è molto complesso ed è molto raro trovare una situazione che faccia al caso nostro. Non appena l’avremo verrà fatto qualcosa”. Poi la spiegazione sul mezzo Fidelity card: “La tessera del tifoso ora è chiamata Fidelity card, con la differenza di avere un significato morale dietro: la tessera del tifoso era stata imposta, la fidelity è stata una conquista dei tifosi”. Per chiudere un parere sull’albo degli striscioni, che sembra essere un’altra iniziativa per regolare ancora di più il tifoso allo stadio. “In teoria l’albo avrebbe dovuto facilitare i tifosi nel portare lo striscione allo stadio. A molti tifosi però da fastidio vedere il proprio striscione sul sito del Viminale”.