UE e Cina si uniscono in nome della sostenibilità ambientale
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di Tiziano Aceti
Il rapporto tra Unione Europea e Cina in tema di sostenibilità ambientale si fa sempre più intenso. L’accordo raggiunto qualche tempo fa con il quale l’Unione Europea ha deciso di sostenere in maniera concreta, in materia ambientale, la Cina a perseguire e raggiunge alcuni obiettivi di smaltimento sostenibile. Nello specifico i temi riguardano acqua, urbanizzazione sostenibili e rifiuti.
In tal senso, è stato promosso un bando che ha come obiettivo quello di coadiuvare la Cina nelle politiche di sostenibilità. Quattro sono gli “elementi” al quale dovranno fare riferimento i realizzatori dei progetti da presentare per il Programma di Sostenibilità Ambientale.
L’invito è suddiviso in quattro lotti, che rappresentano in qualche modo i quattro obiettivi da raggiungere: il primo si riferisce ad una migliore qualità delle acque, obiettivo perseguibile ponendo l’attenzione ad una migliore gestione delle discariche; il secondo ad una migliore gestione dei rifiuti; il terzo pone l’accento sul sostegno alle politiche locali e nazionali sulla diminuzione dell’inquinamento da metalli pesanti; l’ultimo riguarda invece la realizzazione di politiche che consentano di creare un sistema per la pubblicazione dei risultati e per la promozione delle informazioni riguardanti i lotti citati poc’anzi.
Le proposte che saranno valutate potranno essere presentate soltanto da organizzazioni senza fini di lucro, ad esempio: operatori del settore pubblico, università, organi di ricerca indipendenti e organizzazioni internazionali dei Paesi dell’UE. Economicamente il budget messo a disposizione da questo bando è di 9.000.000 di euro, e l’ultima data utile per presentare il proprio progetto è il 14 dicembre.
Le organizzazioni preliminarmente dovranno iscriversi al database PADOR e successivamente potranno presentare i propri progetti.
A questo link è possibile leggere tutta la documentazione.
