Pdl poco attraente, Berlusconi non convince. I risultati del nostro sondaggio
Quando ormai le primarie del Pdl sembravano ad un passo e la sfida Alfano contro Meloni iniziava ad entrare nel vivo, l’ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ha annunciato che tornerà in campo e che a sfidare Pierluigi Bersani sarà lui. Una decisione che ha fatto discutere molto sia dentro che fuori il Popolo della Libertà. La decisione di Berlusconi è stata accolta positivamente, almeno pubblicamente, dal segretario Angelino Alfano mentre Giorgia Meloni è apparsa decisamente più contrariata, e come lei l’anima più giovane del partito che avrebbe preferito le primarie. L’uscita del Pdl dalla maggioranza che sostiene il Governo Monti ha sbarrato la strada alla riforma della legge elettorale e dunque quasi certamente quest’inverno si tornerà alle urne con il vecchio porcellum.
Considerato questo scenario, nel sondaggio della scorsa settimana vi abbiamo chiesto “Dopo la sfiducia a Monti e il ritorno di Berlusconi, quali strade dovrebbe intraprendere il centro destra?”
Il primo dato che emerge dai risultati del nostro sondaggio è che il centrodestra, al momento, non è molto attraente. Nei precedenti sondaggi (primarie centrosinistra e decreto Ilva) i votanti sono stati più di trecento, mentre in quest’ultimo dedicato al Pdl i votanti sono stati poco più di cento. Non solo, il 63% dei votanti ha scelto “Non mi interessa. Non ho intenzione di votare il centrodestra”.
Mentre il 20% dei votanti avrebbe voluto le primarie.
Solo l’8% ha gradito il ritorno di Silvio Berlusconi. Ma nonostante l’apertura del Cavaliere ad un Monti Bis, in occasione della presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa, sono solo quattro i lettori che vedrebbero di buon occhio un nuovo Governo guidato dal Professore e sostenuto dal Pdl.
Pochissimi anche i voti in favore di una nuova alleanza con la Lega, solo quattro. Un’alleanza che dopo il ritorno di Berlusconi sembra sempre più vicina, in particolare in Lombardia dove l’ex premier sosterrebbe volentieri la candidatura di Roberto Maroni alla presidenza della regione.