Formula Uno a una settimana dal via tra speranze, certezze e scoperte
di Marco Milan
Ormai ci siamo: il prossimo fine settimana la Formula Uno 2013 alzerà il sipario dando il via ad otto mesi di sorpassi e controsorpassi. Sembra ieri quando Sebastian Vettel alzava il dito verso il cielo di San Paolo del Brasile per festeggiare il suo terzo titolo mondiale consecutivo, eppure è già ora di ascoltare nuovamente il rombo dei bolidi di Formula Uno. Già, ma come arrivano le scuderie al via del campionato? Un’idea sommaria possono fornirla gli ultimi test svolti dalle monoposto a Barcellona nell’ultimo mese e che hanno evidenziato un Hamilton velocissimo, pronto a tornare competitivo dopo gli ultimi anni di alti e bassi alla McLaren, e pronto a far diventare competitiva, finalmente, la Mercedes, orfana di nonno Schumi e col sempre promettente ma mai realmente consacrato Rosberg. La scuderia tedesca si candida come possibile alternativa alle già note Red Bull (un po’ indietro come tempi e posizioni nei test spagnoli, ma chissà, magari una tattica della Newey-Horner band), Ferrari (bene Alonso, secondo, benino Massa) e McLaren (ottimo terzo posto di Button nelle ultime prove). Risultati alterni per gli altri, compresa la Lotus che come intento avrebbe quello di disturbare i team di primo piano andando a salire costantemente sul podio e puntare a qualche vittoria, col solido Raikkonen e lo spericolato ma talentuoso Grosjean che ne hanno potenzialità e talento.
Bene la Mercedes, dunque, Hamilton e Rosberg hanno chiuso i test con ottimi tempi (soprendente l’1:20.130 131 con cui il tedesco ha fermato il cronometro nell’ultimo giorno di prove), ma non ingannino i tempi potenzialmente alti di Red Bull e McLaren poiché, come detto, dietro di essi potrebbero celarsi tattiche atte a confondere le idee, a minare certezze ed infondere illusioni come in una lunga partita di poker. Lo stesso Fernando Alonso, infatti, ha dichiarato: “Non credo ad una crisi della Red Bull, i tempi dei test pre campionato vanno presi con le molle e danno soltanto un’indicazione parziale di ciò che avverrà poi in stagione”. Ha ragione lo spagnolo della Ferrari, la Red Bull resta la scuderia da battere, la Ferrari è in scia alle lattine, mentre McLaren e Mercedes si contendono assieme alla Lotus il terzo gradino dell’immaginario podio di partenza. Alle altre, con molta probabilità, resteranno soltanto le briciole anche se con possibili sorprese quali la Williams dell’ottimo ma un po’ indisciplinato Maldonado e dell’esordiente finlandese Bottas, e la Force India che accanto al confermato scozzese Di Resta ha richiamato il tedesco Sutil che nell’ultima stagione aveva guardato il campionato dal divano di casa e che aveva guidato la monoposto indiana già dal 2008 al 2011.
Tutto pronto, domenica in Australia il battesimo della stagione 2013: Vettel per un poker sensazionale, Alonso per riportare se stesso e la Ferrari a vecchi fasti, Button per confermare che l’usato sicuro è sicuro davvero, Hamilton e Raikkonen per far grande chi per il momento è stato solo un grande punto interrogativo. A loro, ma non solo, risposte e sentenze.
Foto di copertina: Alcuni diritti riservati a Michael Elleray