Grasso contro Travaglio, la sfida inizia in tv e continua sui social network
La querelle è iniziata giovedì scorso durante la puntata di Servizio Pubblico e i protagonisti iniziali erano il giornalista Marco Travaglio e il neo presidente del Senato Pietro Grasso. Quest’ultimo, infastidito da alcune dichiarazioni del cronista, telefona durante la trasmissione per contestare l’accaduto e per lanciare un vero e proprio guanto di sfida a Travaglio: “risponderò punto per punto alle sue infamanti accuse, la sfido ad un confronto televisivo”. Santoro, ovviamente, comunica che la sua trasmissione è disponibile ad ospitare il duello, ma l’ex procuratore generale antimafia non può attendere una settimana, ha bisogno di chiarire quanto prima e invita Travaglio a incontrarsi in un’altra qualsiasi trasmissione che vada in onda, al più tardi, nei primi giorni della settimana seguente.
Ed è qui che la sfida intraprende nuove vie e incontra nuovi protagonisti. Il dibattito si sposta su twitter. Qualche minuto dopo la telefonata di Grasso a Santoro, Corrado Formigli non si lascia sfuggire l’occasione e invita i due sfidanti nella sua trasmissione, Piazzapulita, in onda il lunedì. La mattina seguente Grasso, sempre attraverso twitter, accetta l’invito. Travaglio invece non prende bene la disponibilità di Formigli e sulle pagine del Fatto scrive: “alcuni colleghi si sono molto agitati, ansiosi com’erano di ospitare il faccia a faccia. Li ringrazio di cuore, ma io lavoro al Fatto e a Servizio Pubblico. Peraltro un duello non è un talk show con ospiti, servizi filmati e pollai vari”. E poi ieri dalle stesse pagine: “Formigli mi convoca con un gentile sms per lunedì nel suo programma già bell’e pronto, manco fossi la sua colf”.
La replica al vicedirettore del Fatto arriva dal profilo facebook di Corrado Formigli: “… Caro Marco, da un po’ di tempo le tue ricostruzioni fanno acqua da tutte le parti. Sui giudizi non metto bocca, ma allo stravolgimento completo dei fatti e alle accuse mosse a vanvera non si può non rispondere. Soprattutto quando chi scrive bugie si atteggia da anni a giudice delle falsità altrui. Vedi Marco, il fatto che io abbia lasciato la redazione di Michele Santoro due anni fa per tentare la mia strada, con un mio gruppo di lavoro e un programma che si sta facendo spazio e sta guadagnando ascolti grazie a molti bravi e giovani giornalisti, non implica per forza che si debba essere nemici. […] Le porte dello studio rimarranno aperte per te fino all’ultimo momento utile, e se vuoi anche al telefono. Altrimenti il Presidente del Senato lo intervisterò io, da solo, facendogli tutte le domande che, credo, il pubblico si aspetta…”.
Ormai alla messa in onda di Piazzapulita mancano poche ore e presto sapremo come andrà a finire questa moderna forma di duello.