Champions League. Il Real abbatte il Galatasaray, Mourinho con un piede in semifinale
di Francesco Morrone
Madrid – Dopo il 3 a 0 zero firmato da Higuain in parecchi avranno, a buon diritto, pensato che il Real Madrid fosse la prima semifinalista della Champions League. In effetti, sembra alquanto difficile credere che alla Telekom Arena il Galatasaray riuscirà nell’impresa di fare 3 gol ai blancos senza subirne nemmeno uno. Troppo netto il divario tattico tra le due squadre, troppo più forte ed esperta la squadra di José Mourinho per sperare di poter cambiare le sorti della qualificazione. Eppure il vecchio e saggio Terim, con un collaudato 4-3-1-2, aveva tentato di non scoraggiarsi e si era affidato in avanti all’esperienza di Drogba e all’estro di Yilmaz, fino a stasera capocannoniere della competizione con 8 gol insieme a Ronaldo. Ma al Real stasera è bastato poco, molto poco. É bastato che Xabi Alonso alzasse ogni tanto la testa, che Ozil si attivasse tra le linee e che qualche altro componente della squadra galoppasse un pochino. E così é stato. Xabi Alonso ha inventato, Ozil ha servito Ronaldo, e il portoghese con la naturalezza del campione ha confezionato con un cucchiaio di sinistro il primo gol della serata. Dopo dieci minuti il Real era già in vantaggio, come da copione del resto. Una delle tante ripartenze velocissime era bastata a Mourinho per trovare il vantaggio senza faticare troppo. A onor del vero, di tanto in tanto, il Galatasaray ha provato a rendersi pericoloso dalle parti di Diego Lopez con un paio di tiri di Drogba, ma ciò serve a poco se poi dietro non hai nessuno capace a difendere. E serve ancora meno se davanti ti trovi un attacco come quello del Real, che ha potuto contare su un Ozil in stato di grazia e su un Benzema sempre più infallibile. Proprio il francese, dato come sicuro panchinaro alla vigilia in favore di Higuain, è stato schierato a sorpresa da Mourinho che, dopo le polemiche per l’esclusione di capitan Casillas, si è preso un altro bel rischio. Ma il francese ha sfruttato appieno l’occasione, convertendo in gol un ottimo cross dalla fascia del solito Essien. Per Benzema è il quarto gol in sette partite di Champions e con 16 gol totali è il secondo goleador del Real in questa stagione.
Che la Champions fosse un torneo a misura del francese si capisce dal fatto che con 18 reti ha superato perfino un mito come Morientes, diventando il terzo marcatore dei blancos in questa competizione dietro solo a Raúl e Ronaldo. Nel frattempo non perveniva alcuna notizia ne del Galatasaray, ne di Yilmaz (apparso solo nel finale per recriminare di una evidente ingiustizia arbitrale) e nemmeno di Wesley Sneijder che ha lasciato il campo a fine primo tempo per far spazio a un difensore, Zan . Proprio l’olandese, che a Mourinho regalò la sua seconda Coppa dei Campioni, è apparso ancora fuori forma e in cerca della giusta posizione in campo, stessa patologia a dire il vero riscontrata in Felipe Melo, per l’ennesima volta schiavo dei suoi limiti tattici.
Al 69′ infatti, proprio Felipe Melo perde di vista Higuaín su una splendida punizione di Xabi Alonso, e l’argentino con un comodo colpo di testa ha messo a segno la rete del 3 a 0, dopo soli 8 minuti dal suo ingresso in campo. La partita è così chiusa, ma a riaprire quantomeno il discorso qualificazione ci ha provato Yilmaz che, toccato in area di rigore da Ramos, viene ingiustamente ammonito per proteste e salterà così la sfida di ritorno. Non sarà però l’unico assente, perché anche Xabi Alonso e Sergio Ramos, diffidati, hanno pensato bene di farsi ammonire: salteranno così la sfida in Turchia e torneranno puliti puliti per la semifinale. I soliti vecchi trucchi del loro maestro Mourinho.