“Esperimento Improassurdo”, alla Fonderia delle Arti di Roma, una miscela esplosiva di sketch e improvvisazione

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di Lucia Varasano

Cosa accadrebbe se mescolassimo il blu e il rosso? Probabilmente il risultato  -soggetto a variazioni -potrebbe essere un blu intenso, un bel viola, le sfumature del cioccolato o un bel marron glacé. L’esperimento, per quanto consono potrebbe avere risultatati inaspettati, improbabili.

E’ questa la forza dello spettacolo, il primo “Esperimento improassurdo” della storia, portato sul palcoscenico della Fonderia delle Arti di Roma dalla “Allegra Compagnia degli Assurdi” (nata nel gennaio 2011 portando in scena, gli “Assurdialoghi” per la prima volta al teatro Manhatattan di Roma) assieme a T(i)LT Trama Libera Tutti (compagnia d’ improvvisazione teatrale nata nel 2011).

Nessuno avrebbe potuto ipotizzare cosa sarebbe nato dall’incontro delle due Compagnie, avvenuto a luglio sul palco del Censimento Artistico Romano di Piazza Sempione, nessuno avrebbe potuto immaginare la forza dirompente scaturita dal mix tra sketch e improvvisazione, ma sicuramente siamo di fronte ad affinità alchemiche.

In scena, gli “Assurdialoghi”-300 pagine nate dalla mente di Lodovico Bellè– prendono vita grazie alla straordinaria interpretazione degli attori della “Allegra Compagnia degli Assurdi” (Manuel D’Aleo, Ilaria Fantozzi, Grazia Latorre, Lorenzo Lustri, Gabriele Ottaviani, Manuele Pacifici, Dario Scarpati e Alessandra Vagnoli), che presentano al pubblico storie quotidiane con risvolti sconclusionati e beffardi, elementi tipici del teatro sintetico futurista.

La scena è d’improvviso scambiata con gli attori di “Trama Libera Tutti” (Pierpaolo Buzza, Mauro Colapicchioni, Federica Forbicioni e Marco Masi), dove gli sketch precedenti subiscono un ulteriore e bizzarra mutazione. Grazie all’interazione con il pubblico, ogni scena viene plasmata a immagine degli spettatori, chiamati a scegliere personalmente il carattere fondante delle nuove re-interpretazioni.

Così una scena di shopping, diventa il documentario dell’ennesima tragedia consumata nell’ora dei saldi, il volante di un’ automobile diventa un disco in vinile ed un piercing, uno zaino una pagella ed un tatuaggio. Uno stravolgimento dei ruoli, come l’ attentatore di turno chiede l’accendino ad un passante per dar fuoco ai candelotti, ma anche uno straniamento dei luoghi, con una panchina, che si trasforma nel teatro degli orrori del killer delle caramelle; una fila di sedie, nei posti a sedere di un autobus dove s’ incontrano i personaggi più svariati, dal tipo canterino, all’isterica, dal marpione all’autista distratto dall’android.

Sulle date delle repliche, ancora un’incognita, ma “L’esperimento è più che riuscito e speriamo di replicarlo, la vera forza è la fusione”, ci confessano Lodovico Bellé e Pierpaolo Buzza.

Casomai vi capitasse di assistere allo spettacolo delle due Compagnie, un unico avvertimento: chi si aspetta di trovare allestimenti scenici strabilianti, andrà con un velo d’inutili aspettative, la vera forza dell’Esperimento Improassurdo è nelle parole capaci di oltrepassare e sfibrare ogni brandello di realtà, dando nuova vita alle trame. Buon divertimento.

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