MoneyMule: false offerte di lavoro via email
di Sabrina Ferri
Di email volte ad ingannare e truffare i malcapitati destinatari se ne erano già viste in abbondanza. Dalle false richieste di donazioni a scopi solidali e umanitari, fino alle email fittizie provenienti da Poste Italiane, o anche da istituti bancari, volte a ottenere numeri di conti e dati personali.
Eppure le truffe on line continuano a moltiplicarsi e, puntualmente, l’ utente poco attento finisce col cadere nelle trappole della rete.
Una delle ultime che- probabilmente non a caso in un periodo di piena crisi economica e di disoccupazione giovanile- si sta diffondendo sopratutto tra giovani in cerca di un impiego, è quella che riguarda l’offerta di un posto di lavoro con condizioni ultra-vantaggiose. Nell’email in questione, che apparentemente potrebbe risultare autentica, nonostante diversi errori di tipo grammaticale, un impiegato delle risorse umane di una data società invita il destinatario a rispondere qualora interessato all’offerta.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Nel corpo dell’email si legge:
Salve signor/a X,
Mi chiamo sig. R. e rappresento la societa Y,
La nostra azienda e conosciuta per la fornitura di diversi tipi di consulenze ai terzi (ad esempio consulenza finanziaria, gestione dei rischi, ecc.). Dal 2008 operiamo anche sul territorio italiano e lavoriamo con molto successo – molti clienti soddisfatti ne sono la conferma. A causa della espansione delle attività e conseguente aumento del personale, siamo alla ricerca di nuovi collaboratori. Il Suo CV sul sito XY ha attirato la nostra attenzione. Al momento abbiamo aperto 6 posti vacanti per la posizione di coordinatore finanziario.
Dopo aver esaminato il Suo curriculum, noi crediamo che Lei può essere in grado di ricoprire questa carica e vogliamo offrirLe un posto di lavoro presso la nostra società.
Qualora Lei e interessato, la chiedo gentilmente di confermare che:
– Lei constantemente risiede in Italia
– Lei ha compiuto 18 anni
– Lei ha a sua disposizione un accesso costante ad inernet e telefono
– Lei possiede un conto corrente o conto paypal
La nostra azienda offre e garantisce ai nostri dipendenti una paga base pari a 1.500 euro mensili, nonche la commissione fino a 8% per ogni operazione realizzata con successo.
Inoltre offriamo ai nostri dipendenti:
– Assistenza Dentale
– Assicurazione sanitaria
– Ferie – 4 settimane all’anno
– Orari flessibili
– E molto altro
Se la presente proposta ha suscitato il Suo interesse o Lei vorrebbe ottenere ulteriori informazioni in merito, La preghiamo di comunicarlo rispondendo alla presente mail.
Non c’è che dire. Offerta davvero allettante che potrebbe indurre giovani e meno giovani alla ricerca di un lavoro, a rispondere immediatamente. Eppure basta fare una ricerca on line, digitando il nome del mittente e della società, per scoprire che si tratta di una truffa.
La chiamano MoneyMule ed è la tattica attraverso cui truffatori reclutano persone private, che hanno accettato offerte di lavoro via Internet, e le sfruttano, a loro insaputa, per riciclare fondi ottenuti illegalmente.
Sul sito Anti Phishing, dedicato alle truffe on line, si legge che «rispondendo all’email, il passo successivo è l’invio del “contratto” nel quale viene specificata la mansione che l’utente dovrà svolgere, solitamente definita con il termine di Responsabile finanziario. Dovrà in poche parole mettere a loro disposizione il suo conto corrente per ricevere somme di denaro, che dovrà poi girare verso un altro conto o tramite i canali WesterUnion o MoneyGram. Il suo compenso sarà una percentuale della somma stabilita, solitamente non oltre il 10%.»
Ma effettuando questa operazione l’utente, senza nemmeno rendersene conto, avrà commesso il reato di riciclaggio di denaro. «Questo accade perchè la somma che ha inizialmente ricevuto proviene da un conto corrente manomesso dai truffatori, del quale sono entrati in possesso di username e password attraverso email di phishing. Non potendo trasferire il denaro direttamente verso l’estero (es. Romania, Russia..) in quanto la banca li bloccherebbe hanno bisogno di trasferire il denaro con altri mezzi. Ed è qui che entrano in gioco le false società».
Per questo motivo suggeriamo di non rispondere mai ad un’email di indubbia provenienza senza prima aver effettuato delle ricerche. Una semplice risposta potrebbe costare davvero caro.