Europeo Under 21: Spagna insuperabile, l’Italia cade 4-2 in finale ma con onore
Si infrange proprio sul più bello il sogno dell’Italia Under 21 di conquistare l’Europeo di categoria in Israele. Gli azzurrini di Devis Mangia sbattono contro l’insormontabile muro rosso della Spagna, una nazionale troppo forte per cadere contro i bravi, volenterosi ma inesperti italiani.
Finisce 4-2 per i piccoli spagnoli la finale, un risultato indiscutibile che ha premiato la nazionale più forte del lotto, ma l’Italia ha lottato, ci ha messo il cuore ed ha chiuso con dignità una partita che avrebbe potuto prendere una piega pessima ed avrebbe potuto assumere i contorni della disfatta.
La Spagna si presenta a Gerusalemme tranquilla e sicura dei propri mezzi, il vantaggio non tarda ad arrivare dato che dopo soli 6′ Thiago Alcantara chiude al meglio una grande azione spagnola e di testa insacca il gol dell’1-0. Gli uomini di Lopetegui si sentono al sicuro, l’Italia lo capisce e raccoglie il pareggio già al 10′ con una caparbia percussione di Ciro Immobile che sfugge alla difesa spagnola e infila De Gea in corsa: 1-1. La svolta arriva poco dopo perchè prima Florenzi compie un capolavoro a cui manca solo il gol: fuga, sombrero e tiro al volo con miracolo del portiere spagnolo, poi ancora Thiago Alcantara firma la rete del 2-1 con un’azione simile alla precedente capitata al centrocampista della Roma e riporta avanti la Spagna. E’ il 31′ e l’Italia soccombe subendo anche la rete del 3-1 al 37′, firmata ancora dal regista del Barcellona nonchè figlio di Mazinho, ex mediano di Lecce e Fiorentina nei primi anni ’90, che trasforma un calcio di rigore contestatissimo dalla panchina azzurra ma oggettivamente decretabile, firmando la sua personale tripletta. L’Under italiana è tramortita e becca anche il quarto cazzotto a metà ripresa, ancora su rigore questa volta trasformato dal gioiellino del Malaga Isco. Inutile il bel gol di Borini a dieci minuti dalla fine, la Spagna fa suo il quarto titolo della storia iberica, secondo consecutivo, e dimostra di essere attualmente la più grande potenza calcistica del mondo. Per l’Italia tanti applausi e tanto onore, di più non si poteva davvero fare, come ha riconosciuto lo stesso C.T. a fine partita: “Ci è mancata l’esperienza – ha dichiarato Mangia dopo il fischio finale – un’esperienza che loro hanno e noi no”. Poi lancia un allarme in vista del futuro, del suo futuro alla guida dell’Under 21 azzurra: “Se resto? Vedremo nei prossimi giorni….”. L’ombra di Andrea Stramaccioni si staglia sulla Federazione. Ma questa è una storia che inizia domani.
di Marco Milan