Calcio. Amichevoli estive: il bilancio delle big in vista del campionato
È ancora calcio d’agosto, ci mancherebbe altro, ma con l’inizio del campionato ormai alle porte (si comincerà il 25 di agosto) le ultime amichevoli cominciano a dare qualche indicazione per le big in vista della prima stagionale.
Se per tutte i battenti si apriranno il 25 agosto, ci sono Juventus e Lazio invece che vedranno prendere il via della stagione già il 18 agosto. L’Olimpico di Roma infatti aprirà le porte per la Supercoppa Italiana, primo trofeo stagionale.
I campioni d’Italia sono impegnati nella tournée americana con un bottino non cert positivo. Sconfitta ai rigori con l’Everton e sconfitta sabato notte contro i Los Angeles Galaxy, nella Guinness International Champions Cup (dove sono impegnate anche Inter e Milan). Vale sempre la premessa che si è ancora al calcio estivo, ma i segnali emersi dalla sfida persa 3-1 sabato notte contro gli ex compagni di Beckham non sono stati incoraggianti. A riposo Tevez è mancato ancora l’acuto di Llorente, apparso tutt’altro che in condizione. La prontezza fisica è stata proprio l’arma in più degli americani che hanno domato facilmente i campioni d’Italia con le reti di Gonzalez, Donovan e Robbie Keane, la rete juventina del momentaneo pareggio è stata di Matri. Non a caso Conte è stato chiaro per il futuro, dopo i successi sarebbe normale un calo fisiologico, e questo è quello che il tecnico vuole evitare a partire già dal calcio d’estate.
A giocarsi il primo titolo ci sarà la Lazio che vive un momento felice che va oltre il risultato delle amichevoli. La sentenza sulla vicenda Mauri ha visto scendere a 6 mesi la squalifica al giocatore e i punti di penalizzazione richiesti da Palazzi diventati solo una multa. La Lazio è quindi ormai fuori da un incubo. In campo ieri sera è arrivato il pareggio per 0 a 0 contro i greci del Panathinaikos. Gli uomini di Petkovic venivano dalla vittoria sul Nizza per 1 a 0, mentre ieri sera contro i greci l’attacco laziale ha mostrato le lacune dovute dall’assenza di Klose, molto bene invece la difesa con il solito insuperabile Marchetti. Il portiere è stato anche vittima di lancio di bottigliette che ha causato la sospensione dell’incontro per 5’.
Protagonista del mercato e protagonista in campo lo è anche il Napoli di Benitez impegnato nella Emirates Cup. Gli azzurri, dopo un buon pareggio per 2-2 contro l’Arsenal, sono impattati nella sconfitta contro il Porto. 3 a 1 il punteggio per i portoghesi che hanno avuto la meglio nel secondo tempo, dopo un primo tempo giocato discretamente dagli azzurri e chiuso in vantaggio per il rigore di Pandev. Nel secondo tempo l’atteso Higuain ha giocato senza incidere e la partita ha preso una piega diversa. Il Porto ha rimontato grazie al gol di Ghilas, l’autorete di Fernandez e di Licà. Ci sono solo sprazzi di Napoli e a farla da padrone, anche per il tecnico, è ancora la condizione fisica. Occhi puntati anche su quella che ormai è un grande Fiorentina. Gli uomini di Montella sabato hanno continuato sulla falsa riga del campionato. Contro il Gaziantepspor i viola hanno dato spettacolo vincendo 4-1. Montella ha anche dato un assaggio di Rossi-Gomez-Joaquìn, insieme dal primo minuto. Le reti sono arrivate però tutte nella ripresa: Aquilani e Ambrosini. Il momentaneo 2-1 di Medunjanin ha anticipato poi i gol di Ljajic (forse alla sua ultima trasformazione con la Fiorentina) e di Vecino che hanno chiuso il punteggio sul 4 a 1 per una viola già in rampa di lancio per il campionato.
La nuova Roma di Garcia, impegnata anche lei in America, viene da due vittorie di fila nei test estivi (considerando solo quelli più probanti). Dopo la vittoria in rimonta per 2-1 sull’Aris Salonicco è arrivata la vittoria per 3-1 sulla rappresentativa delle stelle americane. L’impressione data dai giallorossi è buona, brilla soprattutto Strootman, già padrone del centrocampo. Contro l’amico Di Vaio la Roma di Totti è andata a segno proprio con l’olandese, con Florenzi e Tallo, di Gonzales il gol della bandiera americana. Per la Roma adesso le sfide contro il Toronto e quella più impegnativa contro il Chelsea del vecchio nemico Mourinho.
Ancora cantieri aperti invece a Milano. Dove Inter e Milan appaiono, anche alla voce mercato, un po’ indietro rispetto alle altre. L’Inter di Mazzarri è più impegnata in trattative dovute alla futura cessione della società che sul mercato, che si è fermato più o meno a Icardi e Belfodil . I neo acquisti non hanno impedito all’Inter di fare ieri sera una figuraccia contro il Valencia. 4 a 0 per gli spagnoli e partita da dimenticare, le reti di Banega, 2 volte di Viera e di Jonas hanno fatto venire fuori tutti i limiti dell’attuale rosa neroazzurra. Il bilancio delle sfide in America diventa così molto pesante, la partita di ieri si va ad aggiungere alla sconfitta per 2 a 0 patita contro il Chelsea (Oscar e Hazard i marcatori). La prossima sfida in terra americana avrà il sapore di casa infatti, Inter e Juventus si sfideranno per il settimo e l’ottavo posto della Guinness International Champions Cup. C’è ancora bisogna di lavorare molto per un Inter che al momento come unica certezza è ancorata alle capacità e alla grinta del proprio tecnico.
L’altra milanese invece è stata sconfitta (questa notte) sempre dagli uomini di Mourinho con il punteggio di 2 a 0. le reti sono state realizzate da De Bruyne e Shurrle. Il Milan ha ritrovato in campo anche Mario Balotelli, il quale però ha inciso poco, con questa sconfitta il Milan andrà a disputare la finale 3° e 4° posto contro i Galaxy. Mentre, tanto per continuare sull’onda del revival, Josè Mourinho affronterà nella finale del torneo il “suo” Real Madrid. Il Milan comunque, pur non mostrando ancora una grande condizione, non esce dalle amichevoli americane (anche se ricordiamo che manca ancora una partita) totalmente a bocca asciutta. Prima ancora della Champions Cup, infatti, gli uomini di Allegri avevano centrato un terzo posto all’Audi Cup, mostrando qualche talento (vedi Kingsley Boateng, match winner contro il San Paolo) interessante, utile per la nuove linea verde intrapresa da Galliani, visto che anche sul mercato continua a regnare quell’immobilismo mostrato da qualche giocatore in campo, affaticato ancora dal ritardo di condizione fisica, tipica di questo calcio d’agosto.
di Cristiano Checchi