Mondiali di Canottaggio. Italia prima nel medagliere, un Abbagnale torna sul tetto del mondo
Come cambiare tutto in un solo anno. Il canottaggio azzurro, dopo i disastri di Londra che costarono il posto al commissario tecnico De Capua, torna a sorridere ai Mondiali di Chungju in Corea del Sud. Il bottino totale infatti recita 3 medaglie d’oro 2 d’argento e 3 di bronzo che issano la nazionale italiana al primo posto del medagliere davanti all’Australia e alla Gran Bretagna. Un risultato impronosticabile alla vigilia e che testimonia la bontà del lavoro svolto dalla federazione in questo primo anno del nuovo quadriennio olimpico.
I successi speciali– La medaglia più pesante è quella ottenuta sabato da Elisabetta Sancassani e Laura Milani che sono arrivate al primo posto nella gara del doppio pesi leggeri femminile. Questo perché il successo iridato nelle specialità olimpiche mancava all’Italia dal Mondiale del 2003 a Milano, quando la conquistarono nel doppio pesi leggeri Elia Luini e Leonardo Pettinari. Le due atlete coronano così una stagione straordinaria che le aveva viste trionfare anche in Coppa del Mondo e ai campionati Europei. Di grande valore simbolico la medaglia conquistata da Vincenzo Abbagnale nel due senior maschile. Il figlio del plurimedagliato Giuseppe (ora presidente della federazione italiana canottaggio) ha vinto l’oro proprio come suo padre fece 25 anni fa alle Olimpiadi di Seoul. Con Vinny (come lo chiama suo papà), nell’imbarcazione che è arrivata davanti a Germania e Francia, c’erano anche Luca Parlato e il timoniere Enrico D’Aniello.
Le altre medaglie – Il terzo oro della delegazione italiana è stato conquistato dell’otto fuoriscalmo pesi leggeri, il cui equipaggio è composto da Petru Alin Zaharia, Catello Amarante, Simone Molteni, Leone Maria Barbaro, Stefano Oppo, Vincenzo Serpico, Francesco Schisano, Paolo Di Girolamo ed Enrico D’Aniello che dunque lascia i mondiali con due medaglie d’oro al collo. Argento per il due senza pesi leggeri con Elia Luini e Martino Goretti e nel para-rowing – il canottaggio per diversamente abili – per Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino, Omar Airolo, Giuseppe “Peppiniello” Di Capua nel quattro con Legs Trunk Arms misto (4xLTAMix). Le medaglie di bronzo sono state conquistate da Romano Battisti e Francesco Fossi nel doppio assoluto, specialità olimpica in cui i due ragazzoni delle Fiamme Gialle sono riusciti salire sul podio dietro Norvegia e Lituania, nel quadruplo leggero con Matteo Mulas, Andrea Cereda, Paolo Ghidini e Francesco Rigon arrivati dietro Grecia e Germania e dal quattro di coppia pesi leggeri femminile con Greta Masserano, Enrica Marasca, Giulia Pollini ed Eleonora Trivella.
di Giuliano Corridori