Storia e curiosità dell’ora legale e dell’ora solare

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La notte tra sabato e domenica scorsa ognuno di noi, come da anni a questa parte, ha spostato di un’ora indietro le lancette del proprio orologio. Ma vi siete mai chiesti da quanto tempo sono entrati in vigore l’ora legale e l’ora solare? In quali Paesi del mondo due volte all’anno si spostano le lancette dell’orologio? Quale è stata la prima Nazione ad istituire questa norma? A queste ed altre domande proverà a rispondere Mediapolitika.

Il nome internazionale dell’ora legale è Daylight Saving Time – DST, letteralmente “tempo per il risparmio della luce”. Già, perché l’idea nasce dalla necessità  di ottimizzare l’uso della luce solare ottenendo un risparmio nel consumo di energia.

L’idea è antica e per la prima volta fu proposta nel lontano 1784 dalla mente geniale di Benjamin Franklin, ma rimase solo sulla carta e non venne mai applicata. La crisi economica generata dalla Prima Guerra Mondiale fece tornare in voga la proposta, questa volta sostenuta dal costruttore inglese William Willet, e così nel 1916 il Regno Unito, per primo tra tutte le altre nazioni, istituì il British Summer Time. Il 3 giugno dello stesso anno fu la volta dell’Italia che introdusse l’ora legale con il  il decreto legislativo n°631 del 25 maggio.

IN ITALIA – Nel nostro Paese, per molto tempo, si è discusso addirittura su quale fuso scegliere e così fino al 1866, ad unificazione raggiunta da ben cinque anni, ogni realtà locale aveva il suo fuso “personale”. Poi Umberto I ha optato per ben tre fusi orari. Uno, quello romano, valido per la penisola. E due (Palermo e Cagliari) validi per Sicilia e Sardegna. La situazione venne ulteriormente regolarizzata nel 1893 quando, per facilitare la vita alle stazioni ferroviarie, è stato imposto un orario unico a tutto il paese. Una volta sincronizzati tutti gli orologi d’Italia, si è potuta introdurre l’ora legale, che in Italia è rimasta in vigore fino al 1940, quando venne sospesa a causa della Seconda Guerra Mondiale, ed è stata nuovamente istituzionalizzata nel1965, inconcomitanza con la dura crisi energetica.

UN ORA SOLA PER TUTTA L’EUROPA – Nel 1996 in accordo con tutta la Comunità Europea, si è fissata come data unica per il suo inizio, l’ultima domenica di marzo per  terminare, invece, l’ultima domenica di ottobre. Ieri notte, dunque, tutti i cittadini dell’Unione Europea (più gli svizzeri) alle tre in punto hanno spostato le lancette un’ora indietro. Ma perché si è scelta come oraX proprio le 3:00? La risposta è semplice: questi orari sono stati scelti perché sono quelli in cui la circolazione dei treni e degli altri mezzi pubblici è ridotta al minimo e quindi si minimizzano i disallineamenti rispetto agli orari giornalieri programmati.

IL RESTO DEL MONDO – Nei Paesi equatoriali l’ora legale e quella solare non esistono, anche perché, la variazione delle ore di luce durante l’arco dell’anno è minima e non consente di avere ore di luce sufficienti la mattina per giustificare uno spostamento di lancette in avanti di un’ora per aggiungere luce alla sera. Nel Nord America si usa e così anche in Australia, anche se nell’emisfero Australe essendo le stagioni invertite rispetto all’emisfero boreale, anche l’ora legale segue un calendario invertito: in Australia è in vigore da ottobre a fine marzo o inizio aprile, con possibili variazioni da stato a stato, mentre in Brasile si va dalla terza domenica di ottobre alla terza domenica di febbraio. In Russia, invece, è stata annullata nel 2011 dal presidente Medveded, convinto che porti stress alla popolazione. Vista la vicinanza alla Russia, anchela Bielorussia si è adattata a questa decisione. L’Ucraina, invece, evidentemente più interessata ad un ingresso nell’Unione Europea ha preferito allinearsi al resto d’Europa.

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