PREMIER LEAGUE. Il Liverpool fa sul serio 5 a 0 al Tottenham e Villas Boas salta

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Giornata di campionato all’insegna dei tanti gol e delle infinite emozioni in premier league. Che fosse un week end da over fisso si prospettava già dai titoli di apertura del big match del sabato, dove ad aprire la due giorni di calcio spettacolo hanno pensato Manchester City e la capolista Arsenal.

Anche i  gunners  dagli spiriti forti e dal carattere inattaccabile di questo anno hanno dovuto inchinarsi alla legge dell’Ethiad. Dall’inizio della stagione otto partite giocate in campionato e otto vittorie, coronate da gol a grappoli. Gol che non sono mancati nemmeno questa volta. Resta stregata la zona di Manchester per l’Arsenal, già tramortito dallo United due anni fa da un clamoroso otto a due, e largamente ridimensionato dal risultato tennistico di sei a tre rifilato dai citizens in una partita a dir poco spettacolare. Il vantaggio dei padroni di casa con il solito Aguero ha legittimato una superiorità che è rimasta tale nonostante i tentavi di rimanere in scia dell’Arsenal, anche grazie alla bella doppietta di Walcott. I due gol dall’altra parte di Fernandinho  e le reti di Silva, Negredo e Tourè hanno chiuso il conto di un match dove oltre che a trovar gloria anche Mertesacker nel conto finale, le certezze casalinghe del City si sono confermate sempre di più punto di forza per il tentativo di rimonta che ha portato ora la squadra di Pellegrini a meno tre da Wenger. Una situazione che evidentemente ha portato un po’ di nervosismo nello spogliatoio dell’Arsenal, o almeno questo è quello che si evince da quanto accaduto a fine partita. Dopo il triplice fischio infatti, capitan Mertesacker ha infatti rincorso Ozil e l’ha duramente ripreso perché non era andato a salutare i tifosi. A sorridere del capitombolo dell’Arsenal è un po’ tutta la compagine ovviamente, a cominciare dal Chelsea di Mourinho, vincitore non convincente in casa contro il Crystal Palace, in una partita a tratti dominata che ha però evidenziato ancora alcune mancanze caratteriali della squadra di Londra, ancora non in pieno appeal per la vera pretendenza al trono di regina della classe. Le reti di Torres e Ramires hanno comunque garantito i tre punti che hanno portato i blues a meno due dalla vetta, nonostante i tanti  rischi subiti nel match. Chi segue la scia e continua a studiare da grande è l’Everton, mattatore del Fulham in casa con un secco quattro a uno che ha lasciato poche speranze e velleità alla nuova squadra di   Rene Meulensteen.

A completare la giornata di gol come se piovesse hanno contribuito Liverpool e Manchester United. Se per i red devils il successo era doveroso e chiamato a scacciare una crisi ormai chiara nei risultati, nel gioco e anche nella sfortuna degli infortuni, con ultimo arrivato in infermeria Robin Van Persie per almeno uno stop di quattro settimane, il roboante zero a cinque inflitto dai reds di Rodgers in casa di un ormai decaduto Tottenham, sempre più a picco nella sua difesa colabrodo, ha dato un segnale forte al campionato delle dirette inseguitrici. Il Liverpool quest’anno fa sul serio, e i mezzi li ha. Ancora la squadra pecca in qualche occasione, soprattutto in trasferta, ma ha confermato a pieno di essere li e di volerci rimanere fino alla fine per lottare. Suarez e compagni firmano una cinquina storica. L’urugayano e Hendersonn danno il doppio vantaggio già nel primo tempo. Nella ripresa c’è la timida reazione degli Spurs che però al sessantatresimo restano in dieci uomini per l’espulsione di Paulinho. In inferiorità numerica il Tottenham non è più in grado di confrontarsi con la veemenza degli ospiti: dal settantacinquesimo all’ottantanovesimo  arrivano tre gol firmati da Flanagan (su assist di Suarez), dall’uruguaiano e da Sterling.La disfatta ha segnato anche l’addio tra Villas Boas e il club londinese.

Come detto lo United prova a restare in corsa, la convincente vittoria per tre a zero sul campo dell’Aston Villa chiama i campioni in carica a dover finalmente dimostrare quella continuità che è stata la base della crisi di questa parte di campionato. Le reti di Welbeck, alla sua seconda doppietta stagionale e di Cleverley, danno respiro alla banda di Moyes, felice anche per l’atteso ritorno in campo dopo tante peripezie fisiche per Darren Fletcher. United in risalita anche grazie al pareggio interno del New Castle con il Southampton per uno ad uno.

In coda vittoria importante per il Cardiff che in terra amica gallese batte il WBA e rosicchia importanti punti alle avversarie, quasi tutte appagate da un punto a testa nella serie di pareggi tra West Ham e Sunderland, Hull e Stoke City e Norwich e Swansey.

Francesco Proietti

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