LIGA. Pareggio a reti bianche tra Atletico e Barca, i “blancos” ringraziano
Gli occhi di tutto il mondo sportivo sono puntati a Madrid: al Vicente Calderòn l’Atletico Madrid ospita il Barcellona. Si gioca per il titolo di Campione d’Inverno, anche se forse ci si gioca qualcosa di più. Per il Barcellona è un’altra occasione per diffondere il credo barcellonista, per l’Atletico è l’occasione di riscrivere il presente calcistico spagnolo, che vuole il classico duopolio Barcellona- Real spartirsi la gloria della Liga.
Il Vicente Calderòn è tutto esaurito, c’è tensione e nervosismo nell’aria, i ”materassai” assiepati sui gradoni del Calderòn sgranocchiano quantità industriali di bruscolini, c’è aria di torcida. I primi 45 minuti di gioco sono un boccone; il primo a salire in cattedra è Arda Turan, l’ala dell’Atletico semina il panico nella zona controllata da Jordi Alba che proprio non gli sta dietro. Palla incollata ai piedi per il turco, che causerà più di un’apprensione alla retroguardia blaugrana. L’attenzione tattica dell’Atletico è sorprendente, squadra affiatata e collaudata nei movimenti soprattutto senza palla. Sin qui l’Atletico Madrid ha vinto tutte le gare casalinghe e in tutte ha segnato il bomber Diego Costa; l’attaccante brasiliano ha avuto l’occasione di firmare il gol, al minuto 28′ su calcio d’angolo di Koke e Costa per poco non ribadisce in rete. Neymar e Messi entreranno nel secondo tempo, meglio l’argentino del brasiliano, ma entrambi tremendamente pericolosi. Negli ultimi minuti del match i due tenteranno il loro meglio: incursioni palla al piede. E quando lo fanno tutto il Calderòn biancorosso deglutisce.
Simeone ci mette la solita verve richiamando più volte Koke, la palla della vittoria capita proprio sui piedi del migliore in campo, Arda Turan. Il turco si coordina per la mezza rovesciata, l’impatto con il pallone non è dei migliori, per Valdes e per il Barca arriva il sospiro di sollievo. Atletico Madrid 0 Barcellona 0, le due squadre chiudono il girone d’andata entrambe a quota 50 punti, il girone si chiude con uno scroscio di applausi per le due migliori di Spagna e non ci poteva essere epilogo migliore: qualcuno disse che la perfezione nel calcio si trova nello 0 a 0.
Le altre – Dalla super sfida tra Atletico e Barcellona esce una sola vincitrice. Alla fine dei conti e il Real di Carlo Ancelotti a ringraziare. Il pareggio era sicuramente il risultato sperato dai blancos, ovviamente a patto di vincere poi nel posticipo contro l’altra squadra di Barcellona, l’Espanyol. Alla fine missione compiuta grazie al gol vittoria di Pepe al minuti 55. Forse si aspettavano qualche gol in più, ma alla fine conta la classifica che dice quota 47 punti a -3 dal duo capolista.
L’Athletic Bilbao si riprende alla grande dopo la sconfitta nel derby contro la Real Sociedad, gli uomini di Valverde vincono per 6 a 1 contro l’Almerìa. C’è poca storia nel match, la squadra andalusa è ferma sulle gambe e i baschi fanno quello che vogliono in mezzo al campo. La rete del vantaggio arriva grazie a una triangolazione tra Mikel Rico e Aduriz. Prestazione superba di tutto il centrocampo dell’Athletic, tra i migliori Herrera autore di una rete, lo stesso Mikel Rico e Muniain.
Il Celta Vigo vince in casa al Balaìdos. Gli uomini di Luis Enrique battono il Valencia in rimonta. Gli ospiti vanno in vantaggio grazie al colpo di testa di Parejo che impatta alla perfezione il cross di Feghouli. Nella ripresa arriva la doppietta di Charles Dias per i galiziani. Pareggiano 1 a 1 tra Elche e Siviglia. Padroni di casa in vantaggio a 10 minuti dal termine grazie al colpo di testa di Cristian Herrera. Il pareggio arriva sempre grazie a un colpo di testa di Daniel Carriço. Gol viziato dalla posizione di fuorigioco dell’ex Sporting e Norwich. 7 gare senza sconfitte per gli andalusi. Il Granada batte 4 a 0 il Valladolid. Doppietta di Recio e allo scadere El Arabi, apre le marcature Murillo con una rovesciata spettacolare.
Lorenzo Centioni