SERIE A. Buona la prima di Seedorf. Colpo Hernanes, stop per il Napoli. Juventus e Roma ok
di Cristiano Checchi
Inarrestabili. Roma e Juventus corrono spedite, entrambe sabato hanno ottenuto, infatti, più o meno comodamente i 3 punti. I campioni d’Italia continuano la corsa per mantenere il vantaggio di 8 punti sulla Roma, i giallorossi per tenere a distanza di sicurezza il Napoli che insegue. Hanno fatto più fatica del previsto i bianconeri per avere la meglio della combattiva Sampdoria. Il 4 a 2 finale nasconde forse qualche sofferenza, come gli interventi di Buffon di solito più inoperoso e soprattutto la traversa di Gabbadiani che poteva valere il 3 pari. Ancora una doppietta di Vida, Llorente e l’euro gol di Pogba hanno reso ininfluenti l’autore di Barzagli (2-1) e il gol di Manolo Gabbiadini (3-2). La 12.ma vittoria di fila e servita e il record dell’Inter di 17 successi consecutivi può cominciare a tremare. La Roma, così come 7 giorni fa contro il Genoa, all’intervallo aveva già praticamente chiuso l’incontro. I gol di Destro e Strootman sono stati lo scarno bottino di un primo tempo passato, come spesso è successo quest’anno, a far fare bella figura al portiere avversario. Ma Bardi a questo Livorno non può bastare e Ljajic ha così chiuso il conto nella ripresa. Per rendere possibile una rimonta complicatissima Sabatini, mentre la squadra passeggiava sul timido Livorno, è andato intanto a chiudere per Michel Bastos come altro regalo per Rudi Garcia. Ultima nel terzetto di testa è il Napoli che invece non riesce a mantenere il passo delle prime. A Bologna riesce anche a rimontare il gol del primo tempo di Bianchi grazie a Higuain dal dischetto e a Callejon. Ma in una partita che poteva essere chiusa prima il 90.mo rischia di diventare fatale, e così è stato anche a Bologna. Ancora Rolando Bianchi, nella sua prima giornata magica da quando veste rossoblù, ha regalato un punto a Ballardini facendo restare il Napoli a -4 dalla Roma.
A Milano, nel posticipo, tanti occhi erano sicuramente puntati su Clarence Seedorf, probabilmente anche di più che per la partita contro il Verona. La prima del nuovo tecnico rossonero ha portato i 3 punti, e questo per la prima può bastare. Certo è che ben altro dovrà fare il nuovo Milan per ridurre il gap sulle altre.Per avere meglio del solito bel Verona è servito un rigore trasformato da Balotelli a dieci minuti dalla fine, in una partita che altrimenti nessuno tra Honda (alla prima a San Siro), Kaka, Robinho e lo stesso Balotelli erano riusciti a sbloccare. Il Milan vola così a 25 e riprende fiato, così come fatto dalla Lazio di Reja che da quando è tornato ha totalizzato 7 punti in 3 gare. Anche i biancocelesti devono ancora crescere, ma intanto nella sfida con l’Udinese, che una volta valeva l’Europa, ha potuto festeggiare per la prima volta in trasferta e soprattutto ha ritrovato Hernanes. Una vittoria di cuore risolta al 90.mo dal brasiliano dopo essere stati due volte sotto (Di Natale, Candreva, Badu) e averla pareggiata con un goffo rimpallo su Lazzari terminato in porta. I biancocelesti salgono così a 27 punti mentre l’Udinese non vive una bella situazione: 15.ma con soli 20 punti, al Friuli da qualche anno sono abituati a ben altro.
A Milano, sponda rossonera, forse si staranno facendo qualche domanda. Le tempistiche del mercato di gennaio sono state per Galliani &co alquanto curiose: Pazzini rientra in squadra e Matri viene girato alla Fiorentina. Tempo pochi giorni e Pazzini subisce un altro stop mentre Matri ne segna 2 al debutto con i viola contro il Catania. Risultato in casa Milan è che per l’assalto gli ultimi minuti contro il Verona Seedorf si è dovuto affidare al giovane Petagna, fatto rientrare di corsa dal prestito alla Samp. Fatto sta che Montella comunque può ritrovare il sorriso, anche in attacco. L’infortunio di Rossi e la sparizione di Mario Gomez, per novanta minuti passano sotto traccia grazie alle reti di Fernandez e appunto di Matri. La Fiorentina vola così a 40 punti, con il Napoli a sole 3 lunghezze. Maran al ritorno sulla panchina del Catania non può ancora nulla, lo spettro della B con soli 13 punti in 20 giornate rischia di diventare sempre di più realtà. Si complica giornata dopo giornata anche la situazione dell’Inter. Mazzarri non riesce a trovare il bandolo della matassa e sul pesantissimo campo di Genova Gasperini, ex col dente avvelenato, ha trovato con i gol di Antonelli 3 punti che valgono i 26 punti in campionato. Continua quindi il periodo nero per l’Inter che da quando c’è Thohir, derby a parte, ha conosciuto soltanto sconfitte e pareggi.
Le altre- Gol pesantissimo di Bonaventura a Bergamo che ha regalato 3 punti d’oro all’Atalanta di Colantuono. La zampata del fantasista bergamasco vale 24 punti, mentre è affossato invece il Cagliari che non si smuove da quota 21. Vittoria importante quella del Parma a domicilio del Chievo. Dopo il gol di Paloschi gli emiliani hanno prima sbagliato un rigore con Amauri, ma poi trovato i gol decisivi con Cassano e con Lucarelli allo scadere. Bene anche il Torino. I granata sono infatti usciti col bottino pieno dalla sfida in casa del Sassuolo, frutto della rete di Ciro Immobile (ormai una certezza) e di Brighi.