MotoGP. Qatar, circuito di Losail. Spettacolo Marquez – Rossi. Terzo Pedrosa, Lorenzo out
di Andrea Lorenzini
Torna lo spettacolo delle MotoGP e torna il dottore Valentino Rossi a incendiare la pista del circuito internazionale di Losail, Qatar. Nell’unica gara in notturna del motomondiale brillano le stelle di Marquez e Rossi che si danno battaglia fino all’ultima curva dell’ultimo giro. È il fresco campione del mondo a tagliare il traguardo per primo, con la gioia del ragazzino che è consapevole di aver battuto il suo idolo, ancora una volta e con una gamba da poco uscita da un’operazione. Rossi ha saputo però battagliare con Marquez rispondendo a ogni colpo e a ogni sorpasso, chiudendo infine secondo.
Ma la notizia di quest’anno è l’equilibrio: i livelli tra le moto sembrano molto più vicini e a guadagnarne è soltanto lo spettacolo. Il dottore, su una Yamaha che questa volta sembra essere cucita sulle sue caratteristiche, ma anche Pedrosa autore di una rimonta che lo ha lanciato sul terzo gradino del podio. A lottare per le posizioni che contano anche le Honda di Bradl (in prima posizione per dieci giri prima di scivolare fuori dalla pista), di Bautista e le Yamaha dei debuttanti Bradley Smith e Pol Espargaro.
Unico grande assente Jorge Lorenzo. Lo spagnolo parte davanti a tutti ma si stende a terra dopo due curve. “Ho fatto un errore da principiante”, dirà a fine gara ai microfoni e ora è già costretto a inseguire Marquez con 25 punti di distacco. Siamo soltanto all’inizio, c’è tutto il tempo per recuperare ma brucia partire con un handicap e soprattutto di aver steccato la prima.
Un discorso a parte lo meritano le Ducati di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow che chiudono rispettivamente in quinta e sesta posizione. È un risultato incoraggiante che premia il lavoro della casa di Borgo Panigale ma la realtà è ancora amara: 12 secondi di ritardo da Marquez a fine corsa con le rosse mai competitive per le posizioni importanti. C’è ancora da lavorare, non dimenticando che la Ducati gode della possibilità di gareggiare e fare qualifiche in configurazione Open nonostante sia un team Factory. In modalità Open, ovvero, 12 motori invece di 5, una gomma in più per le qualifiche, 24 litri di benzina contro 20 delle moto Factory e possibilità di test illimitata… insomm un bel vantaggio
Se la palma del peggiore è tutta di Jorge Lorenzo, bocciato senza giustificazioni, per il migliore verrebbe da premiare Rossi e Marquez in tandem per lo spettacolo regalato. Scegliamo però il dottore, in difficoltà per tutto il week end e partito dalla decima casella ma autore di una gara mozzafiato. L’italiano soddisfatto alla fine della corsa afferma “ho pensato alla vittoria ma Marquez aveva un pelo in più di accelerazione in uscita di curva. Ci ho provato ma ci riproverò alla prossima occasione”. Pronta la replica anche per tutti quelli che in inverno lo davano per “bollito”: “Mi spiace sentire in inverno parlare gente che di moto non sa nulla. Io finito?Che dire, dal podio sorrido, queste persone dicono così perché è la cosa più facile da dire, se ci azzeccano fanno bella figura”.
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