“Non stiamo zitti!”: uniti contro la violenza sui bambini

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di Sabrina Ferri

Un bambino andrebbe protetto, amato, coccolato. Un bambino è quanto di più prezioso possa esserci al mondo. Lui che con la sua innocenza sorride alla vita, cerca mani alle quali aggrapparsi, abbracci nei quali scaldarsi. Eppure, spesso, sono proprio i bambini a pagare le conseguenze più care di questa società malata, affetta da violenza, rabbia, odio. Spesso sono i più piccoli, creature che avrebbero voluto soltanto avere una vita normale fatta di affetti e di immenso amore, ad essere picchiati, violentati, abbandonati o uccisi.

Telefono Azzurro lancia la campagna “Non stiamo zitti!” per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che affligge in modo devastante il nostro Paese e “per rompere il silenzio su una situazione drammatica di disagio e solitudine che purtroppo coinvolge e ferisce ogni giorno migliaia di bambini e adolescenti”, come dichiarato da Ernesto Caffo, fondatore di Telefono Azzurro.

I dati sono allarmanti. Tra il 2008 e il 31 dicembre 2013 sono stati segnalati 1.438 casi di violenza in media ogni anno, 4 al giorno. Tra le tipologie più diffuse di violenza c’è quella psicologica dove il bambino viene terrorizzato. Seguono i maltrattamenti fisici, le violenze sessuali e i casi di trascuratezza e inadeguatezza del genitore.

A rendere il tutto ancora più raccapricciante è il fatto che, sempre più spesso, le violenze avvengono tra le mura domestiche. Così coloro che dovrebbero proteggere i loro figli finiscono col diventare dei veri e propri carnefici. Disastrose le conseguenze sulle piccole vittime che in età adulta rischiano di sviluppare gravi difficoltà nel rapporto con gli altri, senso di inadeguatezza, ansia e depressione che possono portare anche all’uso di sostanze come alcool, farmaci, droghe.

In tale contesto diventa quindi essenziale agire per arginare ogni forma di violenza contro i bambini. Telefono Azzurro, per porre fine al silenzio legato agli abusi contro i minori, lo scorso 12 e 13 Aprile è sceso in oltre 2.300 piazze italiane, con le sue ormai tradizionali piante “solidali”, per dire no alla violenza e per aiutare l’opinione pubblica a non dimenticare.

Gli strumenti “in prima linea” sul fronte della violenza e dell’abuso sono essenzialmente due: la linea telefonica gratuita 1.96.96  (attiva 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno) e la chat online. Così Telefono Azzurro si impegna ogni giorno a non far sentir soli i tantissimi bambini e adolescenti vittime di violenze, invitandoli a chiedere aiuto. Ma l’impegno deve essere quello di tutti. Perché soltanto uniti si può distruggere il silenzio, ricordando anche tutti quei bambini che abbiamo conosciuto nelle cronache dei giornali e che oggi, dopo essere stati brutalmente maltrattati e uccisi, non ci sono più. Combattiamo per loro, per quei piccoli innocenti angeli in paradiso, e per tutti i piccoli angeli in Terra che possono essere ancora essere salvati.

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