Formula 1, gp del Canada: il capolavoro di Ricciardo in una gara folle. La Mercedes torna sulla terra
di Marco Milan
La Red Bull e Daniel Ricciardo interrompono il dominio della Mercedes dopo sei vittorie consecutive della scuderia tedesca nelle prime sei gare della stagione. In Canada è andata in scena una gara folle nella quale fino all’ultima curva tutto era possibile e tutto in effetti è accaduto.
Daniel Ricciardo va celebrato ed osannato perché un talento purissimo, è tanto educato quanto grintoso, tanto sorridente quanto cattivo in pista, ed ha vinto meritatamente una corsa che ricorderà per tutta la vita, la più bella della stagione in corso. Inoltre la Red Bull conferma di non essere morta, tutt’altro, è lì ed è pronta ad azzannare il campionato col successo dell’australiano (prima vittoria in carriera per l’ex pilota della Toro Rosso) ed il terzo posto di un combattivo Sebastian Vettel. Nel panino austriaco c’è la Mercedes di Rosberg, in testa per tutto il gran premio e superato a due tornate dal termine dalla scatenata Red Bull di Ricciardo. Poco male per il tedesco della Mercedes che ha perso il primo posto, vero, ma ha allungato in classifica sul compagno di squadra Hamilton che a metà gara ha visto liquefarsi il kers e non ha potuto far altro che abbandonare il gran premio, vedendo il suo svantaggio da Rosberg salire a 22 punti (140 a 118). Per Hamilton secondo ritiro stagionale dopo quello all’esordio in Australia, mentre Rosberg ha sempre tagliato la linea del traguardo. La gara è stata entusiasmante fino alla fine, con ben otto piloti nel giro di un secondo: Massa ad una decina di giri dal termine sembrava il grande favorito con la sua Williams che andava più forte di tutti senza però riuscire ad attaccare chi era davanti: era quinto il brasiliano che proprio nelle ultimissime curve ha provato l’assalto disperato alla quarta posizione di Perez, ma calcolando male le distanze ed andando a tamponare il povero messicano della Force India col risultato di andar fuori entrambi. Peccato perchè avrebbero meritato tutti e due i punti che stavano guadagnando.
Scialbe, come al solito, le Ferrari. Alonso ha chiuso sesto solo per le disgrazie di chi lo precedeva, Raikkonen solamente decimo. Insomma, Domenicali o Mattiacci, a Maranello si fanno sempre tante chiacchiere e pochi fatti: dopo il gran premio di Spagna si erano sbandierate novità consistenti proprio per il Canada, ebbene le novità non le ha viste nessuno e il cavallino è sempre meno rampante. A Montreal, dunque, è risorta definitivamente la Red Bull che appare l’unica vettura in grado di contrastare la Mercedes, nonostante una velocità pessima del motore Renault, ma grazie ad una monoposto solida ed equilibrata. Certo, la Mercedes appare tuttora inarrivabile, ma i problemi accusati in Canada da Hamilton e da Rosberg aprono spiragli per chi insegue, anche perchè siamo solo a metà stagione.
Prossimo appuntamento fra quindici giorni in Austria a casa della Red Bull. Ancora due settimane e sarà di nuovo Formula 1.