Moto Gp. Germania, nona sinfonia di Marquez. Podio tutto spagnolo con Pedrosa e Lorenzo
di Marco Milan
La Motogp è al giro di boa dopo la tappa tedesca, la nona del mondiale, ma la lotta per il titolo, ammesso che ci sia mai stata, è già chiusa. Marc Marquez ha vinto pure in Germania, nona vittoria su altrettante gare, e attende ormai solo la certezza matematica per confermarsi campione del mondo nella classe regina del motociclismo.
Al Sachsenring è stata battaglia solo per una manciata di giri, poi la Honda di Marquez ha spiccato il volo e come al solito ha lasciato tutti gli altri a bocca asciutta. I big partono tutti dalla pit lane dopo il cambio moto in extremis con assetto da bagnato, mentre soltanto nove piloti scattano dalla griglia di partenza con in testa Stefan Bradl. Il beniamino di casa spera nel miracolo e tiene la testa della corsa per qualche tornata, ma fin da subito si capisce che le Honda e le Yamaha ufficiali recupereranno presto il tempo perduto. E infatti in men che non si dica Marquez e Pedrosa acciuffano Bradl e si lanciano in una lotta solitaria; Pedrosa prova a superare il compagno di squadra ma deve arrendersi abbastanza rapidamente rassegnandosi a recitare il solito ruolo di comprimario. Intanto Valentino Rossi e Jorge Lorenzo tallonano Bradl che con l’andare del gran premio crollerà di schianto per chiudere miseramente al sedicesimo posto, fuori anche dalla zona punti. Lorenzo stavolta ne ha più di Valentino e dopo averlo infilato ed essersi issato in terza posizione non mollerà più l’osso tornando sul podio dopo qualche gara sottotono e dimostrando di essere ancora cattivo e determinato. Rossi si accontenta del quarto posto finale, poco utile per la classifica che lo vede ora retrocesso al terzo posto e scavalcato da Pedrosa, a distanze abissali da Marquez.
Discreta la prestazione delle Ducati con Iannone quinto (miglior risultato della carriera), Dovizioso ottavo e Crutchlow decimo. Bene i fratelli Espargaro che chiudono uno in fila all’altro, Aleix sesto e Pol settimo. Bravo Danilo Petrucci che arriva quindicesimo e si porta a casa un punticino buono per il morale.
La Motogp va in vacanza per qualche settimana, anche se il campionato ha ormai poco da dire almeno per quello che riguarda l’assegnazione del titolo (Marquez ha 77 punti di vantaggio su Pedrosa e 84 su Rossi); di interessante, forse, c’è solamente da capire se Marquez riuscirà nell’impresa di vincere tutte le gare del mondiale o se ci sarà qualcuno in grado di spezzare un’egemonia che pare destinata a frantumare ogni record di questo sport. Valentino Rossi e Giacomo Agostini tremano…