Ravenna e Ferrara: gioielli UNESCO nel cuore dell’Emilia Romagna

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di Eloisa De Felice

Estate e viaggio sono un binomio perfetto, si sa. Ma l’attanagliante dilemma è sempre lo stesso: dove si va? Fuori dai confini nostrani. Cercando sempre “quel qualcosa” in più che qui non c’è. L’amata risposta degli esterofili. Ma quest’anno, complici da un lato la crisi economica e dall’altra il meteo che rendono difficile organizzare qualsiasi tipo di cosa, pensando a chi non sa il dove, ma un paio di giorni se li vuole comunque concedere, vi proponiamo un mini-tour italiano dalle bellezze infinite.

Ravenna – Naso in su. Bocca spalancata. I suoi mosaici, patrimonio dell’umanità, vi rapiranno occhi e cuore. Vi sembrerà non respirare. Solo pura contemplazione. Il verde, il blu e l’oro che potrete ammirare nei monumenti paleocristiani della città sono assolutamente unici al mondo. Ben otto i complessi che l’UNESCO ha qui deciso di porre sotto la sua tutela. Vi basterà acquistare il comodissimo biglietto cumulativo e seguire l’annessa cartina. Sarete rapiti da tanta maestria. E non c’è da temere il maltempo: con o senza sole potrete ammirare uno spettacolo indimenticabile. I mosaici, infatti, hanno questa incredibile caratteristica di riflettere la luce, tanta o poca che sia, creando dei giochi fascinosissimi. Quindi, perdetevi nelle viuzze della città. E non dimenticate di fare un saluto al grande Dante, qui sepolto.

Ferrara – A pochi chilometri di distanza. Poco più di un’ora di macchina. Patrimonio mondiale dell’umanità ben due volte: nel 1995 come città del Rinascimento e nel 1999 per il Delta del Po e per le Delizie Estensi. Il castello, estense, appunto, circondato dal fossato e dall’acqua, vi farà pensare alle favole. Tra politica e passione, la storia di Laura Malatesta e Ugo D’Este, tanto vi ricorderà quella di Paolo e Francesca. La cattedrale, con la sua facciata in marmo, nella vostra mente non potrà che competere in bellezza e imponenza con il Duomo di Orvieto. E poi non dimenticate di passeggiare per le sue vie  e per le sue piazze. Grande sarà il piacere che ne trarrete. E per finire, se siete amanti della fotografia e delle atmosfere rarefatte, romantici incalliti o solitari cercatori di silenzio, per voi una via speciale: via delle volte, nel cuore della città, una strada acciottolata di 2 km. Da percorrere tutta. Quasi in religioso silenzio.

Cucina – In ogni viaggio che si rispetti, non si può non provare le delizie locali. Sarebbe solo da rimetterci. Perciò, da non perdere assolutamente la famosa piadina. In particolare, quella con lo squacquerone, il prosciutto e la rucola. Presso Ferrara, consiglitissimi anche: i cappellacci con ripieno di zucca e il pasticcio di maccheroni. Insomma: Buon viaggio. Buon divertimento. E buon appetito.

– Foto: Scorcio della Piazza Principale di Ferrara (di Eloisa De Felice) –

 

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