Euro 2020: sarà la festa del calcio itinerante
Calcio. Saranno 24 le nazioni al via a Euro 2020. La novità? Sarà un campionato europeo itinerante, le 13 città europee sorteggiate ospiteranno il campionato, che viaggerà letteralmente per l’Europa in pieno stile circense, un avvenimento unico, dal carattere giocoso e comunitario.
Il 25 gennaio 2013 fu ufficializzato il progetto Euro for Europe. E’ la prima volta che un campionato europeo di calcio si svolge in più città, l’idea ha il potenziale per spazzare via le ultime frontiere e le diversità che separano un popolo dall’altro, e quale modo migliore per farlo se non attraverso il calcio, uno sport che ha il potere di saldare i legami tra le persone grazie ad una bandiera. Mai come nelle manifestazioni calcistiche internazionali un individuo si sente appartenente alla propria terra, e di conseguenza partecipe.
Nel 2012 a Losanna l’ UEFA decise di affidare il torneo a singole città dopo aver respinto le candidature di Turchia, Irlanda, Scozia, Galles, Georgia e Azerbaijan. La fase a gironi si svolgerà nei più celebri templi del calcio del vecchio continente, si giocherà all’Amsterdam Arena casa del blasonato club olandese dell’Ajax, neanche il tempo di visitare questa incredibile città che si volerà a ovest destinazione Bilbao al nuovo San Mamès, casa dei leoni baschi dell’Athletic. Il tour continuerà senza sosta verso Copenaghen, Bucarest, Dublino, Bruxelles, Budapest, Glasgow. Per uno dei quarti di finale si viaggerà verso est e si approderà a Baku porto principe del Caucaso, si giocherà allo stadio Olimpiya ancora in costruzione, poi destinazione San Pietroburgo casa dello Zenit. Anche Monaco di Baviera ospiterà un quarto di finale, e l’Allianz Arena si illuminerà con i colori della bandiera europea. Il carrozzone correrà a sud verso il cuore dell’Italia, allo Stadio Olimpico di Roma assisteremo a un altro nobile quarto di finale più ben 3 partite della fase a gironi. Una conquista importate per la città e per uno stadio che vive costantemente con la consapevolezza di non essere ben accetto tra i tifosi di calcio romani. Dopo la dolce notte romana si volerà a Londra, dove i 90.000 spettatori di Wembley accompagneranno con le loro voci l’ingresso in campo delle finaliste.
Manca pochissimo al calcio d’inizio, solo 6 anni di trepidante attesa, nel frattempo continuate a seguirci e ad appassionarvi con noi, buon calcio a tutti.
(di Lorenzo Centioni)