Libri – Maledetta Primavera, un viaggio tra bene e male
Maledetta Primavera, esordio di Paolo Cammilli, è uno di quei libri dai quali è difficile staccare gli occhi, una di quelle storie che riescono a rapirti, trascinandoti in una dimensione parallela fatta di sguardi, emozioni, intrighi. A Settimo Naviglio, un paesino grigio della periferia milanese, non succede mai niente e la gente si annoia.
Ma proprio a partire da questo luogo quasi dimenticato dal mondo, il lettore inizia ad entrare prepotentemente nella vita di Fabrizio, mostrandoci il suo amore puro e “folle” per Carlotta, un amore che sembrerebbe destinato a rimanere fine a se stesso. E poi c’è Ginevra, la migliore amica di Carlotta, che sta insieme a Simone Vezzosi, un nome che tutti ricordano bene perché legato all’omicidio di Sofia Niccolai, barbaramente uccisa nella sua casa anni prima.
Fanno la loro comparsa Renato, Umberto e l’investigatore David Cramp, tre personaggi che sembrano assumere un ruolo importante quando una ragazza, Consuelo, viene aggredita. D’un tratto così, a Settimo Naviglio, accade qualcosa. Un tentato omicidio, segreti inconfessabili, relazioni extraconiugali, tradimenti. Accade anche che tra due ragazzi, apparentemente diversi, apparentemente distanti, possa nascere l’amore. Ma l’amore, si sa, a volte è fragile e il tempo allontana, senza far dimenticare, perché i ricordi, nonostante tutto, aiutano a tenere traccia del passato, a non cancellare attimi vissuti con il cuore.
Cammilli mostra dunque il volto più autentico dell’amore e dell’amicizia, svelando persino il volto crudele di un’Italia dove l’omicidio, la pazzia, la ferocia, la vendetta, si esibiscono nella loro veste peggiore. Maledetta Primavera è un racconto quanto mai attuale, un viaggio indimenticabile tra il bene e il male.
(di Sabrina Ferri)