Italiano Nato: la voce dei cittadini italiani di origine straniera
ItalianoNato è il nome dell’associazione che dal 2012 si propone come obiettivo quello di dare spazio e rilevanza al tema dei cittadini italiani di origine straniera e per le cosiddette “seconde generazioni”, promuovendo l’integrazione con attività trasversali com convegni, concerti, manifestazioni, concorsi dedicati ai ragazzi, adolescenti in particolare. Sono stati tanti i riconoscimenti avuti da “Italiano Nato”: la Medaglia d’Oro della Repubblica Italiana da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e della Medaglia d’Argento da parte dell’allora Presidente della Camera Gianfranco Fini.
Per dare però nuovo slancio alla Campagna, che ha visto un lento rallentarsi di azioni concrete, il portavoce di “Italiano Nato”, Gianluca Melillo, l’idea di produrre un libro. Mettere su carta i pensieri e i valori di chi vive sulla propria pelle il disagio di non potersi identificare legalmente, ma anche e sopratutto socialmente, come cittadino italiano. Angela Tassone, poi, ha accolto da subito la proposta di poter realizzare un volume, che si prefigge l’obiettivo di fare da testimone di cronache attuali e che possa essere uno strumento di divulgazione presso l’opinione pubblica, ancora in molti casi chiusa verso la tematica della cittadinanza per le seconde generazioni. Presenti nel libro gli interventi, tra gli altri, Presidente Zingaretti e il Rettore della Link Campus University Scotti e il Consigliere Floresta.
Ed ecco quindi un libro (edito da Ponte Sisto Edizioni) che vuole testimoniare un cambiamento inevitabile della società italiana e che, lungi dal voler essere manifesto politico, vuole stimolare il dibattito sulla questione della cittadinanza per le seconde generazioni. Partendo da ciò che dimostrano le storie dei protagonisti: se nella vita quotidiana la “differenza” non si avverte, perché non risolverla anche a livello istituzionale? Perché non sottolineare anzi il valore aggiunto che gli italiani di origine straniera apportano al Paese? In questi frammenti di vita vissuta, infatti, alcuni italiani si raccontano e chiedono di essere riconosciuti come tali. Come le migliaia di “nuovi italiani” senza voce. Esponenti del mondo dell’arte, della cultura, della politica, della scuola, del lavoro e del sociale. Insomma della nostra vita di ogni giorno.
(di Cristiano Checchi)