Serie A. La Juventus torna a +3 sulla Roma. Lazio sogno Champions
Settima giornata di A in cascina, e, almeno in testa, la situazione è tornata la stessa del post scontro diretto. Juventus e Roma si ritrovano distanziate nuovamente di 3 punti. Entrambe le contendenti al titolo si sono presentate all’ottava di campionato con le ferite europee da cancellare. Due ferite dalla consistenza ben diversa ma che comunque attendevano una risposta da tutte e due. La Juventus, dopo la sconfitta in casa dell’Olympiakos, si è ripresa con un comodo 2 a 0 in casa contro Palermo, dove la notizia più importante per i bianconeri è il ritorno al gol di Fernando Llorente, di Arturo Vidal il gol dell’1 a 0. Gli uomini di Garcia, chiamati a cancellare il pesante 1 a 7 contro la corazzata Bayern, non sono andati oltre lo 0 a 0 in casa della Sampdoria, non il migliore degli avversari da affrontare dopo una partita così dura e provante. Sia la Roma che la Samp, non aiutati da un terreno di gioco per forza di cose non nelle migliori condizioni, ci hanno provato a togliere lo zero alla voce gol. Il palo di Gervinho e il miracolo di Romero su Florenzi le occasioni più pericolose per la Roma. Per la Samp, invece, la palla più ghiotta ce l’ha avuta Okaka dagli sviluppi di calcio piazzato.
Il pareggio della Doria ha quindi permesso all’Udinese di raggiungere il terzo posto, proprio a parimerito con i blucerchiati. La squadra di Stramaccioni, che non vinceva da due sfide, ha trovato la perla numero 198 di Antonio Di Natale e il terzo gol in campionato di Thereau. Un 2 a 0 secco che blocca sul nascere la riscossa dell’Atalanta (alla quinta sconfitta in campionato). Sente profumo d’Europa, e chissà, forse quella più pregiata, la Lazio di Pioli. L’ex tecnico del Bologna sembra aver ormai trovato la quadratura del cerchio e nonostante le assenza a centrocampo ha matato un Toro comunque mai domo. Vantaggio di Bigla su punizione e gol di Klose (grazie a un regalo di Gillet), due gol biancoazzurri intervallati dalla rete di Farnerud. Con il primo gol di Klose la Lazio ha trovato la quarta vittoria di fila lanciandosi a quota 15 punti. A margine, ma neanche tanto, il bellissimo striscione della Curva Nord per Stefano e Cristian, papà e figlio di 7 anni, scomparsi dopo un terribile incidente al ritorno dalla sfida Roma-Bayern di martedì sera: “Oltre i colori… ciao Stefano e Cristian”. A pari punti con la Lazio c’è il Milan di Inzaghi che nello scontro tra bomber in panchina, contro la Fiorentina di Montella, non è andato oltre l’1-1. Con Menez e il resto delle punte in bianco a far sperare San Siro è stato De Jong. Il pareggio è arrivato nella ripresa con il gol di Ilicic, è un punto che alla fine serve poco a entrambe, sopratutto alla Fiorentina che sale a 10 punti in classifica.
Sei gol per riprendersi Napoli. La squadra di Benitez, dopo la sconfitta in Europa League, ha finalmente ritrovato il sorriso e lo ha fatto sulle ali di Gonzalo Higuani, che proprio come Llorente e Klose si è finalmente sbloccato. Una tripletta per rimediare a una partenza shock: 29 secondi e il gol di Hallfredsson aveva gettato nello sconforto il San Paolo. Poi le bocche di fuoco azzurre hanno fatto finalmente il loro dovere: doppietta di Hamsik, a secco in casa da 11 mesi, e appunto il 9 argentino, in mezzo il solito gol di Callejon, inutile il bellissimo gol di Nico Lopez per il momentaneo pareggio. Il Napoli sale così a quota 14, a 12 c’è l’Inter che ha trovato una fondamentale vittoria scaccia crisi sul campo del Cesena. Le polemiche per l’uscita definitiva di Massimo Moratti dall’organigramma interista sono state messe, per ora, da parte dal gol di Maurito Icardi dal dischetto. Continua il bel periodo del Genoa, che con la spinta di Matri e Pinilla ha rimontato il gol del vantaggio veneto realizzato da Zukanovic. Nulla da fare per il debutto di Maran, nonostante il miracolo di Bardi che contro Pinilla ha parato il suo secondo rigore stagionale.
Nei tre anticipi del sabato (detto dello 0 a 0 tra Samp e Roma) vittoria importante per il Cagliari di Zeman che finalmente ha fatto scattare la sua nota giostra del gol sul campo del malcapitato Empoli: tra il 31esimo e il46 esimo reti di Sau, Avelar su punizione e rigore e Ekdal. Sconfitta pesantissima, invece, quella del Parma di Doandoni che ora occupa l’ultima posizioni. Il Sassuolo si è imposto al Tardini con le reti di Floccari, Acerbi e Taider, inutile la rete dell’1-3 di Cassano.
(di Cristiano Checchi)