Serie A. La zona Cesarini punisce la Juventus: aggancio della Roma
Zona Cesarini galeotta nella nona giornata di campionato per molte squadre impegnate sui campi della Serie A.Negli ultimi minuti di gioco si sono decise tre delle otto partite in programma nella serata di ieri. La gara che più ha fatto parlare è quella tra Genoa e Juventus. Dopo un partita di sofferenza, agonismo e cuore, il Grifone è riuscito a sbloccare il risultato al quarto minuto di recupero con un tocco sotto misura di Antonini.
Prima sconfitta in campionato per la squadra di Allegri che perde la vetta solitaria della classifica. Contemporaneamente allo Stadio Olimpico di Roma esplodeva l’entusiasmo sfrenato. Il match dei giallorossi, vittoriosi per 2-0 sul modestissimo Cesena con le reti di Destro e De Rossi, si era già concluso da qualche minuto quando il tabellone luminoso della Curva Sud ha prima suonato il solito jingle utilizzato per annunciare il cambiamento del risultato su un altro campo e poi reso noto il vantaggio rossoblù al Marassi. Roma dunque capolista insieme alla stessa Juventus, 22 punti pari e tutto di nuovo in equilibrio. Una situazione che sembra destinata a prolungarsi per tutto l’arco della stagione. Una sconfitta pesante dunque per la squadra di Allegri che avrebbe certamente meritato la vittoria, ma che da qualche giornata a questa parte sta evidenziando qualche difficoltà di troppo nel violare le porte avversarie lontano dallo Juventus Stadium. Sorride invece Rudi Garcia: i giallorossi hanno agganciato i rivali per il titolo proprio a conclusione di una giornata che sarebbe dovuta essere interlocutoria, in attesa della trasferta di Napoli.
Gioisce in extremis anche l’Inter di Walter Mazzarri. Il fallo di Romagnoli su Kuzmanovic a tempo scaduto ha consentito a Icardi di trasformare un rigore da tre punti e costretto la Sampdoria alla prima sconfitta della stagione. Destino opposto invece quello del Napoli, che non ha sfruttato un calcio di rigore battuto da Higuain, sempre negli ultimi attimi di partita, e si è fermato a Bergamo sul risultato di 1-1 (Denis e lo stesso Higuain i marcatori). Stesso risultato ma di valore differente quello del Milan. La squadra di Inzaghi ha sofferto a Cagliari per gran parte della gara, ma, complice una magia un po’ fortunosa di Bonaventura, è riuscita ad uscire dal Sant’Elia con il medesimo risultato di Atalanta e Napoli. Era stato Victor Ibarbo a regalare la gioia temporanea all’ottima formazione sarda. In attesa del posticipo di questa sera tra Verona e Lazio, il Milan sale dunque al terzo posto della classifica.
Risorge invece la Fiorentina che asfalta l’Udinese con il punteggio di 3-0. Protagonisti assoluti della sfida Babacar con una doppietta, Borja Valero, autore del terzo gol, e Cuadrado con una prestazione finalmente degna della sua fama. Vincono anche Torino e Palermo, tutte e due con il minimo sforzo (1-0 il risultato finale) e rispettivamente contro Parma e Chievo. Nell’anticipo di martedì sera il Sassuolo aveva invece battuto con il punteggio di 3-1 un volenteroso ma modesto Empoli. Proprio i toscani ospiteranno nel prossimo turno i bianconeri di Massimiliano Allegri, la Roma invece, come detto in precedenza, farà vista ad Hamsik e compagni. L’altalena al vertice è destinata a continuare molto a lungo, ma la Juventus ha subito un’altra potenziale occasione per sfruttare un turno favorevole e riportarsi in testa alla classifica in solitaria. Il campionato però è solo all’inizio e quest’anno nessuno riuscirà a chiudere la stagione con 100 punti. Le occasioni per recuperare non mancheranno: Roma e Juventus lo sanno.
(di Giovanni Fabbri)