Alex Del Piero e i suoi 40 anni. Ma dall’India non arrivano solo auguri
Uno speciale sui canali di Sky Sport, un’intervista esclusiva sulle pagine della Gazzetta dello Sport e un’infinità di articoli nelle colonne dei quotidiani sportivi e generalisti. Questo l’effetto del quarantesimo compleanno di Alessandro Del Piero, un simbolo del calcio italiano nel mondo. Uno degli ultimi veri numeri 10, così come questo numero va concepito ed interpretato in campo. Un trequartista classico, fantastico, capace di giocare dietro gli attaccanti, di ispirarli con lanci millimetrici, con pennellate degne del miglior pittore rinascimentale. Non a caso il suo primo grande fan, un certo Giovanni Agnelli, lo soprannominò Pinturicchio, artista toscano, uno dei maestri della scuola umbra del Primo Rinascimento. A quarant’anni suonati il Pinturicchio dei giorni nostri continua a regalare tocchi di genio, non al centro del mondo calcistico, l’Europa, ma in un paese dove questo sport si sta affermando, l’India.
Con un esempio così sono tanti gli appassionati locali che possono avvicinarsi al più alto livello in cui il calcio può essere espresso, tanti coloro che anche a Delhi possono rendersi conto di cosa sia capace un campione vero. In realtà però Alex non sta ripagando a pieno quelle che erano le aspettative iniziali del popolo indiano: sei partite di campionato disputate nella nuova Indian Super League, una sola giocata dal primo all’ultimo minuto, zero assist e soprattutto zero gol. Le giocate che tutti si aspettavano al momento della sua firma con il Delhi Dynamos ancora non si sono viste. C’è stata anche un po’ di sfortuna, questo è vero, come nel corso della seconda giornata di campionato, quando, in occasione della gara contro la capolista Atletico Kolkata, Alex è entrato in area di rigore e ha subito il fallo del suo diretto marcatore. L’arbitro però non ha voluto concedere il tiro dagli undici metri e gli ha negato così la prima gioia indiana. Ecco allora le prime critiche della stampa locale. Dopo la quinta giornata di campionato, quella che ha visto i Dynamos impegnati contro il North East United, il Times of India è stato piuttosto duro con l’azzurro: “Ha giocato poco e quando l’ha fatto è sembrato solo una pallida ombra del suo antico splendore. È il grande nome dell’IndianSuper League ed essendo il più pagato del torneo ci si aspettava sicuramente di più”. E ancora: “Durante la sfida con il North East United è stato sostituito al 57′. I tifosi hanno applaudito, più per la sua storia che per la prestazione. Tolto qualche tocco di classe, non ha mai segnato né servito assist in cinque partite“.
I tifosi però sono tutti dalla sua parte. La loro convinzione è che prima o poi le qualità del campione verranno fuori e saranno decisive per portare punti preziosi alla classifica della loro squadra. A testimonianza di questo i festeggiamenti dei supporters del Dynamos per il suo quarantesimo compleanno. Una festa che per molti di loro è cominciata con diversi giorni di anticipo rispetto alla data del compleanno del nuovo idolo. Un modo piuttosto caloroso per augurargli di passare una giornata felice, di disputare una stagione ricca di soddisfazioni con la sua nuova maglia e soprattutto di trovare presto la via del gol per zittire una volta per tutte anche le critiche della stampa indiana.
(di Giovanni Fabbri)