Roma, apre (finalmente) la Metro C. Primi passi verso una città a misura d’uomo?
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Roma ore 5.30 di domenica 9 ottobre – Alla stazione metro di Centocelle, parte la prima corsa della nuova linea metropolitana di Roma, la Metro C, contraddistinta da un colore verde, il terzo dopo il rosso della linea A e il blu della linea B.
Come da tradizione anche questa prima corsa non è giunta al capolinea senza intoppi, proprio come successe con l’inaugurazione della linea B1, il primo convoglio si è fermato a quattro fermate prima del previsto alla stazione Due Leoni – Fontana Candida, costringendo i primi passeggeri dei nuovi convogli driverless (ossia senza pilota) a scendere per attendere il treno successivo in direzione Pantano, ben 11 minuti di attesa, del resto, la nuova linea metro prevede un convoglio ogni 12 minuti.
Va comunque riportato che il treno da cui sono stati fatti scendere i passeggeri è poi ripartito. L’assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta, come riportato dall’Ansa, ha dichiarato che “c’è stato un disguido nell’assistenza alla clientela che avrebbe dovuto consentire di risalire su quel treno che tranquillamente è arrivato al capolinea di Pantano. Il sistema driveless non comanda solo i treni ma anche i binari e stamattina in prossimità di una stazione un circuito di binario, ovvero una sezione, ha segnalato un’occupazione. Ovviamente il treno viene arrestato per motivi di sicurezza”, doveroso sottolineare inoltre che alcune perplessità sul corretto funzionamento del software di gestione della linea metro avevano precedentemente portato a rinviare l’inaugurazione della linea che era stata programmata per l’11 ottobre ma poi slittata.
Ecco però che dopo quasi venti anni dai primi progetti per la terza linea del metrò, il primo cittadino, Ignazio Marino, e gli assessori della giunta, saliti ad ogni stazione, hanno inaugurato le prime 15 fermate, con l’impegno preso dal Sindaco a concludere entro il 2015 la tratta della metro che prevede altre 7 fermate sino al congiungimento della linea C con la metro A nella stazione di San Giovanni, snodo centrale al fine di riuscire a collegare la periferia di Roma con le zone centrali, dando chiaramente la possibilità di cambiare direttamente linea. Il progetto prevede poi in futuro il congiungimento delle stazioni della metro C con la linea B alla fermata Colosseo per poi procedere sino alla fermata Metro A di Ottaviano.
Non mancano comunque le critiche da parte del Codacons per la presunta difficile accessibilità ai vagoni da parte dei disabili, altre lamentele riguardano invece il malfunzionamento degli ascensori e in alcuni casi anche le temperature all’interno dei vagoni, ma sicuramente si tratta di problemi a cui si potrà porre rimedio in un secondo tempo, si spera il più breve possibile. Resta comunque prioritario l’ampliamento della linea nei tempi presentati, magari di concerto con l’ampliamento della linea B1, chissà se i romani sarebbero disposti ad un lieve aumento dei prezzi per ottenere dei servizi di livello, proprio come accade in tutte le capitali europee.
(di Francesco Galati)
