Serie A. Juve a valanga, la Roma si rialza. Il Napoli sorride
Serie A. Tutte gare sudate e lottate quelle che sono andate in scena nel pomeriggio della giornata numero 11 di campionato. Tutte tranne il pomeriggio dello Juventus Stadium, dove la Vecchia Signora non ha avuto problemi nel prendere a pallonate un povero, anzi poverissimo, Parma. Gli emiliani sono stati travolti 7-0 senza provare minimamente a giocare una partita già persa in partenza.
Al festival del gol bianconero hanno partecipato nell’ordine: Llorente, Lichsteiner, Tevez, Morata. Due doppiette delle punte bianconere, con il gol capolavoro di Carlos Tevez, quello del quarto gol, da segnalare su tutti. Una strepitosa cavalcata da centrocampo con tre dribbling, l’ultimo dei quali favoloso su Felipe. Poco altro da segnalare in un pomeriggio semplice e divertente per Allegri e i suoi uomini. Malissimo un Parma che si pensava avesse trovato finalmente una nuova quadratura dopo la vittoria contro l’Inter. Dietro la Roma resta però a meno 3 riscoprendosi capace di giocare il suo gioco, e ritrovandosi nuovamente all’Olimpico capace di dettare legge. Un 3-0 comodo che poteva trasformarsi anche’esso in goleada se non fosse stato per la traversa e per le parate di Gillet sopratutto nel primo tempo. Le reti di Torosidis, Keita e Ljajic rilanciano così una Roma, che sembra aver definitivamente chiuso la parantesi Bayern e tutto quello che c’è stato in mezzo.
Pomeriggio amaro anche per la Lazio che ha fallito l’assalto al terzo posto in solitaria uscendo sconfitta dal Castellani di Empoli. Dopo un primo tempo passato a ben giocare ma senza concretizzare, nel secondo tempo le palle piazzate sono diventate decisive in favore degli uomini di Maurizio Sarri. Prima Barba ha deviato in rete il secondo calcio d’angolo di tutta la partita per i toscani, pochi minuti dopo invece Maccarone è stato bravissimo a sfruttare lo schema da palla ferma. A nulla è servito il solito gol di Filip Djordjevic, che ha trovato una bella traiettoria di testa sfruttando l’ennesimo cross del solito generoso Antonio Candreva. 2-1 per i toscani che salgono a 10 punti, mentre la Lazio resta quarta alle spalle della Sampdoria (2-2 contro il Milan nell’anticipo di sabato sera).
Tutto in un minuto è invece quello successo al Bentegodi di Verona, dove il Chievo ha finalmente ritrovato il cuore del suo capitano. Sergio Pellissier è tornato Re grazie a due gol pesantissimi che sono serviti a regolare il Cesena nella corsa alla salvezza. 45 minuti giocati (entrato al posto di Schelotto) e due gol in apertura e in chiusura di tempo. Per il Cesena il gol Djuric a pochi minuti dalla fine sembrava potesse bastare per uscire con un punto dal Bentegodi prima del colpo di coda del immortale capitano gialloblu.
A Palermo, invece, i rosanero le hanno provate tutte per dare seguito ai tre punti conquistati contro il Milan. L’Udinese invece, merito di un grandioso Karnezis, capace di parare un rigore a Franco Vasqeuz e una punizione destinata al sette di Maresca. ha retto. Il punteggio è così rimasto bloccato sull’1 a 1 merito dei gol Cyril Thereau in apertura e il rigore di Dybala. Pali e portiere avversario hanno poi impedito al Palermo di prendere i meritati 3 punti.
Ben tre i posticipi della domenica. IL primo, quello delle 18, ha visto scendere in campo un Napoli ormai fuori della crisi, e una Fiorentina come al solito generosa e volitiva che però fatica a trovare la via della rete. Il gol di Gonzalo Higuain è bastato agli azzurri per trovare i tre punti, mentre gli uomini di Montella possono recriminare pensando alla traversa di Gomez e al salvataggio sulla linea di Koulibaly. Alle 20 e 45, in contemporanea con la Roma, invece l’Inter di Mazzarri è tornata a prendere fischi a San Siro. Le vittorie (con due rigori) contro Cesena e Samp avevano un po’ illuso, poi il Parma e il pareggio rimediato al 90esimo contro il Verona ha scoperchiato nuovamente un vaso di pandora che non lascia presagire niente di positivo per il tecnico toscano. Il vantaggio di Toni era stato anche annullato dalla doppietta di Icardi (impegnato come sempre a zittire un pubblico che in realtà ha tutto il diritto di far sentire il proprio malcontento). Poi super Handanovic ci ha messo anche del suo parando l’ennesimo rigore della stagione sempre a Toni, prima del gol bel gol di Nico Lopez.
Negli anticipi, oltre il 2 a 2 a Marassi tra Samp e Milan (dove si segnala il ritorno al gol di El Shaarawy), c’è stato lo 0 a 0 tra Sassuolo e Atalanta. Alle 12 e 30 invece il pareggio per 1 a 1 tra Cagliari e Bologna, frutto dei gol di Farias e l’autorete di Rossettini.
Statistiche: Carlo Tevez aggancia Callejon come capocannoniere del campionato a quota 8 gol. Ben tre i rigori sbagliati nella giornata: Vasquez neutralizzato da Karnezis; Toni neutralizzato da Handanovic; Avelar neutralizzato da Perin.