Serie A. Pirlo salva la Juve, la Roma affonda l’Inter. Vola il Sassuolo
Serie A. Tredicesima giornata in cascina con Juventus e Roma che si confermano in fuga, aspettando il Napoli, l’unica forse in grado di poter provare a dare fastidio. Tante sfide interessanti sono andate in scena tra le 12 e 30 e le 15: come la vittoria del Milan, la favola Sassuolo e la conferma Palermo. Ma procediamo con ordine.
Il duo di testa – La Juventus continua a vincere il derby di Torino, che ormai per i granata sta diventando una maledizione, se l’anno scorso erano stati due 1-0 (entrambi con gol irregolari dei bianconeri), quest’anno i granata hanno finalmente trovato la via della rete ma sono stati beffati a 3 secondi dalla fine da un conclusione da 30 metri di Andrea Pirlo. Un rigore di Vidal aveva potato in vantaggio i bianconeri, poi la magia di Bruno Peres, cost tu cost dalla propria area di rigore fino a trafiggere Storari sul palo lontano. La forza delle Juventus sembra però essere inesauribile e nonostante la giusta espulsione a Lichtstainer, è stato Pirlo allo scadere a trovare il gol da tre punti, un gol che ha permesso ad Allegri di uscire gioioso senza neanche aspettare il triplice fischio, se l’avessero raccontato 4 anni fa nessuno ci avrebbe creduto. Ma la Roma, ferita nel gelo di Mosca, non è rimasta a guardare, anzi. Ha giocato finalmente una partita di livello dominando la squadra di Mancini scesa a Roma con buone intenzioni. La squadra di Garcia si è fatta si riprendere due volte il gol di vantaggio ma ha comunque dato l’impressione di poter dilagare in ogni momento. In rete nel primo tempo Gervinho (non segnava dalla prima con la Fiorentina) e Ranocchia, poi nella ripresa il più classico dei Roma-Inter è andato in scena grazie al bellissimo gol di Holebas, raggiunto da un tiro sporcato da Astori di Osvaldo. Poi è stato Miralem Pjanic a salire in cattedra: piattone all’angolino da dentro l’aerea di rigore e solita magia su calcio di punizione. Garcia alla fine non si contiene e si prende in solitaria l’abbraccio della Curva, Mancini mastica amaro, così come Osvaldo che ha risposto con un gol da condividere con Astori ai fischi dell’Olimpico, andando anche oltre visti gli innumerevoli gesti rivolti ai tifosi della Roma (dal dito sulla bocca, alle orecchie fino agli incitamenti provocatori) senza essere ammonito (anche su questo si chiederebbe un po’ di uniformità di giudizio se si pensa anche soltanto al giallo di Totti preso per il gol contro la Juventus.
Emozioni pomeridiane – Bene nel pomeriggio è andato il Milan di Filippo Inzaghi che sale a 21 punti grazie al netto successo sull’Udinese di Stramaccioni. La doppietta di uno straripante Menez, arrivato a quota sette gol in campionato, permette così al Milan di avvicinarsi alla zona Champions che dista (aspettando Samp-Napoli) 2 punti. Sogna anche la Genova rossoblù, così come quella blucerchiata. La squadra di Gasperina ha fatto di un solo boccone il Cesena in quel del Manuzzi. Tre reti e un rigore sbagliato in 45 minuti: gol di Matri, poi Antonelli, rigore sbagliato della punta ex Juventus e chiusura di Burdisso. Nel secondo tempo soltanto il tempo per due legni del Cesena: Cascione dal dischetto e Rodriguez dalla distanza. Entusiasmo anche a Palermo grazie al 2-1 sul sempre più disperato Parma, giunto ormai all’undicesima sconfitta in campionato. Per i rosanero gol di Dybala e Barreto, per il Parma il gol del momentaneo pari di Palladino. Gli emiliani ci hanno provato sopratutto nel primo tempo, ma sotto porta con Gobbi e Ristovski non hanno trovato la via della rete. Il Palermo vola e centrando il quinto risultato utile consecutivo salgono a quota 17 punti. Passeggiata, invece, della Fiorentina in quel di Cagliari. Montella contro Zeman era in partenza sinonimo di spettacolo e tanti gol, peccato per il boemo che a trovare la rete siano stati soltanto i toscani: due volte Mati, finalmente Mario Gomez e in chiusura Cuadrado. Come sempre il Cagliari ha creato le sue occasioni ma tra Ibarbo, Sau e Farias e la via della rete alcune volte ci si è messa anche la sfortuna. Scialbo 0 a 0, invece, tra Empoli e Atalanta.
Gli anticipi – Bel successo, alle 18, del Sassuolo che è riuscito a imporsi 2-1 contro il Verona. Gli emiliani guidati da Di Francesco hanno ribaltato il gol di Moras con i gol di Sansone e Taider, centrando così il settimo risultato utile di fila e arrivando a quota 18 punti al decimo posto. Scivola fuori dalla zona Europa, invece, la Lazio che dopo sette vittorie consecutive in casa del Chievo, questa volta ha impattato sullo 0 a 0.