Ashoka: Il futuro dell’imprenditoria sociale sbarca in Italia
Chiunque può cambiare il mondo. Questa è l’idea alla base di Ashoka, organizzazione internazionale che supporta gli imprenditori sociali e attiva in 70 Paesi. Fondata nel 1980 da Bill Drayton, adesso è attiva anche in Italia.
Ashoka punta a creare un ambiente globale che permetta a qualunque cittadino di scendere in campo con la propria idea e di guidare concretamente il cambiamento verso un mondo migliore. Per l’organizzazione gli imprenditori sociali sono individui che offrono soluzioni innovative per affrontare i problemi più pressanti della società. Individui che con costanza e ostinazione vogliono immaginare e concretizzare soluzioni su vasta scala a problemi sociali.
L’organizzazione punta a aiutare questi innovatori, non solo economicamente. Oltre al finanziamento della durata di tre anni, infatti, Ashoka inserisce i suoi fellow nel suo network, mettendo in contatto gli imprenditori tra loro, esportando all’estero, dove possibile, idee che potrebbero funzionare. Un sistema che funziona da più di 30m anni e che mostra risultati estremamente positivi: più dell’80% degli imprenditori sociali ha continuato a lavorare sulla sua vision, espandendosi anche in altri settori.
La ragione di questo successo è da ricercare nell’accurato metodo di scelta degli imprenditori sociali. Il candidato deve essere candidato da terzi e affrontare vari colloqui, far visitare la sua impresa ai membri del consiglio di Ashoka, che poi voteranno per la sua ammissione. Nulla è lasciato al caso e ci sono dei criteri ben precisi da soddisfare, come l’innovatività dell’idea, il suo impatto sociale, la fibra morale e, non ultima, la capacità imprenditoriale. Proprio questa pone la differenza con il sistema di supporto classico dell’imprenditoria sociale. Nel sistema classico di erogazione dei finanziamenti, di solito viene premiato un progetto solo su carta, volto a risolvere un problema, ma non a generare guadagno: un metodo instabile che non renderà mai l’impresa indipendente o applicabile su vasta scala.
Il sistema Ashoka, invece, prevede che prima della selezione ci siano stati anni di attività, in modo da dimostrare la costanza e l’imprenditorialità del candidato. In questo modo, quindi, l’imprenditore sociale si inserisce nella vita economica nazionale e internazionale, che la rende in gran parte indipendente da finanziamenti istituzionali o da estemporanee donazioni da privati.
Ashoka, come i suoi membri, rovescia i paradigmi, cambia i sistemi e propone soluzioni creative, ma funzionali, soluzioni che possono concretamente cambiare il mondo. Attiva in Italia da Giugno da 2014, è rappresentata da Alessandro Valera, Launch Director, affiancato da Natalia Pazzaglia. Ashoka Italia fa parte del network europeo dell’organizzazione ed è supportata da Luiss En-Labs, che offre gratuitamente uno spazio di lavoro.
(di Francesca Parlati)