Serie A. Juventus Campione d’Inverno, Napoli sorpasso Champions
Giornata ricca di emozioni l’ultima del girone d’andata, con la Juventus che prima ancora di scendere in campo nel posticipo si era già laureata Campione d’Inverno. Il tutto grazie alla brutta partita di una Roma ormai ufficialmente in piena difficoltà, per non usare la parole più appropriata che sarebbe “crisi”. La squadra di Garcia ha ritrovato il gol di Mattia Destro (comunque sempre con un piede fuori da Trigoria), ma la prestazione è stata ben al di sotto della sufficienza, in piena linea con quanto visto nell’ultimo mese e mezzo.
La sfida di Palermo ha avuto, ed è un’aggravante, lo stesso avvio di quella con Lazio e Sassuolo, ovvero senza mordente e senza grinta, anche questa volta l’errore di un singole, Davide Astoria per la precisione, ha portato al gol di Dybala, alla decima marcatura stagionale. La Roma nel primo tempo crea poco o niente, si sveglia come spesso capita nella ripresa trovando il pareggio con una zampata di Destro. Dopo il gol la squadra di Garcia si è nuovamente fermata trascinandosi fino al 90esimo, rischiando anzi di subire il gol del 2-1 sempre dal giovanissimo argentino. A Palermo si gode per una squadra che fa sognare, a Roma si aprono i processi.
Per una Roma brutta di sabato sera c’è stata ancora una grande Juventus che ha finito l’opera iniziata in Coppa Italia, prendendo letteralmente a pallonate il Verona. Dopo il 6 a 1 inflitto ai veronesi in settimana è arrivato il 4 a 0 frutto delle reti di Pogba, doppio Tevez e Pereyra. Una Juventus che ha lanciato un chiaro messaggio alla Roma anche solo nell’approccio alla partita: nessun ritmo lento, subito pronti ad aggredire per chiudere i discorsi e andare a +5. Il campionato ha subito il vero primo strappo in testa e chissà che non sia quello decisivo.
SFIDA CHAMPIONS– Al Napoli il primo match valvole per la Champions League contro la Lazio. All’ora di pranzo Lazio e Napoli sono scese in campo all’Olimpico dando vita a una bella partita, a dire il vero la componente dello spettacolo è stata messa dagli uomini di Pioli, che ancora una volta hanno forse raccolto meno di quanto seminato. Il gol vittoria lo ha siglato quel grande attaccante qual è Gonzalo Higuain. Quando l’argentino vede Lazio si scatena e anche questa volta ha colpito regalando il terzo posto (insieme alla Samp) agli uomini di Benitez. Tanta recriminazione in casa biancoceleste, Keita ha fatto rimpiangere Anderson, Parolo ha centrato la traversa e Candreva sbagliato qualche occasione di troppo, la squadra comunque c’è ma cominciano a mancare i gol delle punte: Klose e Djordjevic poco presenti in zona tiro.
LE EMOZIONI DEL POMERIGGIO. Ritrova il sorriso anche il Genoa di Gasperini nella partita spettacolare del Marassi contro il Sassuolo. Da segnalare prima di tutto il 100% azzurro messo in campo da Eusebio Di Francesco, che ha schierato 11 italiani su 11 dal primo minuto. La partita è stata poi la conferma di quanto di buono è stato fatto dai due allenatori. Gol, belle giocate e tante emozioni. Unico neo forse quella incapacità dei neroverdi di tenere il risultato. Il vantaggio di Berardi dal dischetto raggiunto dopo 30 secondi da Falque, poi il nuovo vantaggio di Missiroli tenuto anch’esso per meno di un minuto per colpa del gol del 2-2 di Fetfatzidis. La doppietta di Berardi al 62esimo ha tenuto invece fino al 92esimo, quando ancora Fetfatzidis ha trasformato il rigore del 3-3. Seconda vittoria di fila invece per una grandissima Samp, scatenata in campo e sul mercato. Aspettano Eto’o i doriani godono al Tardini di Parma grazie ai gol di Bergessio e Soriano: terzo posto a pari con il Napoli raggiunto. Brividi di paura per la Fiorentina di Montella che al Bentegodi contro il Chievo si è fatta rimontare il gol di Rodriguez da Sergio Pellissier, prima di poter esultare per 3 punti grazie al gol di Babacar entrato al posto di un impalpabile Mario Gomez. La viola prende così 3 punti alla Lazio, supera il Genoa e adesso può guardare alla Champions distante soltanto 3 punti.
Drammatico, invece, il momento del Milan di Pippo Inzaghi. I rossoneri subiscono la seconda sconfitta consecutiva a San Siro. A festeggiare, dopo il Sassuolo, l’Atalanta di Colantuono. Il tutto grazie al gol di German Denis che ha chiuso un grande contropiede, nato da una brutta palla persa da Menez. La reazione del Milan è stata minima e i fischi di San Siro al 90esimo sono lo specchio fedele della situazione che sta vivendo la squadra rossonera. Doveva essere una partita povera di emozioni, visto che si sfidavano i due peggiori attacchi della Serie A, ma Cesena – Torino alla fine ha regalato spettacolo fino all’ultimo secondo. Il doppio vantaggio granata frutto dei gol di Benassi e di Quagliarella è durato poco, tutto per colpa di una doppietta dal dischetto del glaciale Brienza (quarto gol di fila). Il gol vittoria per Ventura è però arrivato all’ultimo respiro, merito dell’ultimo arrivato Maxi Lopez, un peccato per il povero Cesena di Di Carlo che mostra sempre tanta voglia e tanta grinta ma che non viene quasi mai ripagata. Sorride ancora il Cagliari di Zola, il qualche dopo l’avvio difficilissimo contro il Palermo sta vedendo la sua squadra plasmarsi sotto i suoi dettami. A Udinese i rossoblù hanno sciupato il vantaggio di Joao, rimontati da Allan e Thereau. Il gol dell’importantissimo pareggio è arrivato dal dischetto realizzato da Avelar.
(di Cristiano Checchi)