Impresa Virtus Roma: battuta Zagabria dell’ex Repesa
“Not in ourhouse!”. Quest’anno, almeno in Eurocup, al Palatiziano non si passa: la settima vittima consecutiva della Virtus Roma è il Cedevita Zagabria del grande (e applauditissimo) ex Jasmin Repesa, squadra retrocessa dall’Eurolega e capace, nella regular season della massima competizione europea, di vincere in casa dei campioni in carica del MaccabiTel Aviv e dell’Alba Berlino. Per battere una roster costruito per competere in Eurolega era necessaria la miglior Virtus della stagione. E così è stato.
All’esatto opposto della Roma calcistica, la Virtus fa intendere subito dall’approccio iniziale che per Zagabria non sarà una serata facile: Bobby Jones realizza i primi due punti con recupero e coast-to-coast, ma in generale tutta la difesa reagisce bene al gioco di post e alpick-and-roll centrale dei croati. In attacco Roma sviluppa una circolazione di palla molto rapida, che consente di prendere tiri aperti e soprattutto una buona posizione a rimbalzo d’attacco: Morgan ed Ejim dominano sotto le plance e sono i protagonisti del 10-0 con cui Roma scappa sul 14-5. Nel primo quarto, grazie allo strapotere a rimbalzo, Roma controlla il doppio dei possessi rispetto al Cedevita, tirando 19 volte contro le sole nove dei croati, chiudendo i primi dieci minuti avanti 19-12.
Nel secondo periodo a far rientrare la squadra di Repesa è la buona percentuale da tre punti (5/10 nel primo tempo), specie con Babic e Zubcic, due sentenze dall’angolo. Il pick-and-roll centrale tra Gordic (altro ex, non troppi rimpianto) e Delas buca spesso lo show difensivo forte di De Zeeuw e Zagabria, in un battibaleno, si ritrova avanti 21-24. Dopo un momento di pausa in attacco, Roma ritrova le sue certezze con i rimbalzi offensivi di uno scatenato Morgan, probabilmente stimolato dall’arrivo di Ebi, e con l’aggressività in difesa sui portatori di palla avversari. Triche ruba la bellezza di 5 palloni nel solo secondo quarto e con un altro parziale di 10-0 gli uomini di Dalmonte toccano per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (39-29). L’ennesimo grande ex della gara, RokoUkic, chiude il primo tempo con un gran canestro in allontanamento alla sirena (39-31). Le statistiche di fine primo tempo dicono: Roma avanti 10-1 a rimbalzo offensivo, 11-0 a palle recuperate, 15 palle perse per Zagabria contro le sole sei romane.
Le transizioni e le “second-chance points” mantengono Roma avanti fino a metà terzo quarto e Repesa, visibilmente indispettito con i suoi, chiama furiosamente il time-out sul 50-41 per i padroni di casa. Il minuto di sospensione sortisce i suoi effetti: Zagabria mette in mostra un attacco molto più ragionato, con più penetrazioni ed iniziative dei playmaker Gordic e Ukic e meno situazioni di post. Gli aiuti romani vengono battuti dagli extra-pass del Cedevita, che entra negli ultimi dieci minuti in vantaggio 50-53 (parziale 12-0). La Virtus, mentalmente, la vince qui la partita: dopo essersi fatta sorpassare, risponde colpo su colpo ai canestri avversari, rimanendo a contatto e facendo entrare il pubblico in partita. A sorpresa, è Lorenzo D’Ercole a prendersi la Virtus sulle spalle, realizzando una tripla dal peso specifico notevolissimo per il 55 pari. Nell’ultimo quarto il capitano virtussino fa le veci di Stipcevic, lasciato in panchina, e con grande lucidità fornisce l’assist per la tripla del silenzioso top-scorer Gibson per il nuovo sorpasso (60-59). Ukic firma un gran canestro da tre punti (62-64), ma sarà l’ultimo canestro dal campo di Zagabria. La difesa super di Jones, la voglia nello strappare il rimbalzo difensivo (gran lavoro di gang-rebounding), la freddezza nell’arresto e tiro di D’Ercole e la precisione ai liberi di Morgan siglano l’8-0 con cui Roma prende definitivamente il largo (70-64). Gibson, di pura incoscienza, si prende una tripla in contropiede che se fosse uscita avrebbe potuto rimettere in partita il Cedevita. La palla entra e ha ragione lui. E ha ragione anche il Palatiziano ad esaltarsi di fronte alla migliore Virtus della stagione.
La Statistica: Jordan Morgan ha chiuso la gara con 17 punti (6/9 dal campo, 5/7 ai liberi), 12 rimbalzi (8 offensivi), 8 falli subiti, 3 palle recuperate, 32 di valutazione, +23 di plusminus.
Prossimi appuntamenti: domenica a Caserta, mercoledì prossimo a Zagabria.
(di Emanuele Granelli)