Serie A. La Juventus ipoteca il titolo, la Roma non sa più vincere. Cesena corsaro a Parma
CAMPIONATO CHIUSO? – La Juventus vince, e convince, la Roma balbetta e non ritrova una versione di se almeno accettabile. Il responso della prima giornata del girone di ritorno è eloquente: Juventus 49 – Roma 42. 7 punti di distanza, uno in meno dello scorso anno, quando però era stato lo scontro diretto del girone d’andata a sancire il -8. La Juventus sembra quindi aver chiuso i conti grazie al 2-0 inflitto al Chievo Verona allo Stadium. Un Chievo che però, a differenza dei cugini del Verona, non si è arreso senza combattere. C’è voluta una perla di Pogba, l’ennesima, per sbloccare nella ripresa il punteggio. Poco dopo, e grazie ad un’altra invenzione del polpo Paul, è stato Lichstainer a chiudere il conto. La Roma invece, come da copione, ha regalato un tempo alla bella Fiorentina di Montella. I viola dopo il vantaggio di Mario Gomez avrebbero potuto trovare un altro paio di volte la via delle rete, sono tante, infatti, le occasioni fallite da Cuadrado e compagni. Nella ripresa, sempre come da copione, la Roma è partita forte: ha subito pareggiato il conto grazie al settimo gol di Adem Ljajic, servito da un Iturbe finalmente sufficiente, ha avuto un paio di spunti per ribaltare il match e poi si è piano piano spenta nuovamente conducendo in porto l’1 a 1 finale. E’ vero mancano 18 partite, ricominceranno le coppe e qualcosa potrà cambiare, ma in caso di vittoria del Napoli contro il Genoa per la prima volta in campionato la Roma avrà più vicino la terza in classifica rispetto alla prima.
LAZIO CHAMPIONS – La Lazio nell’anticipo del sabato sera contro il Milan ha rispolverato la maglia storica del “-9”, e ha giocato anche l’ennesima bella partita della stagione, il tutto a cospetto di un Milan ormai allo sbando totale (come testimonia l’assurda scenata di Mexes contro Stefano Mauri nel finale). I biancocelesti non hanno battuto ciglio all’iniziale gol di Jeremy Menez, frutto di una palla persa da Basta che ha lasciato campo aperto al francese. Troppo casuale il gol per impensierire gli uomini di Pioli, che con Klose titolare hanno cominciato a macinare gioco e occasioni da gol. Nella ripresa il meritato sorpasso: Parolo, Klose su regalo di Montolivo e ancora Parolo per il 3-1 finale. Unica nota negativa il brutto infortunio occorso a Djordjevic proprio in occasione della terza rete, si parla di 3 mesi di stop. Aspettando il Napoli sono così terze a pari merito Lazio e Samp. I blucerchiati, con Muriel ed Eto’o in tribuna, non sono andati oltre l’1 a 1 contro il Palermo, e in fin dei conti è andata anche bene agli uomini di Massimo Ferrero che dopo un primo tempo dominato, e chiuso soltanto 1 -0 grazie al gol di Eder, hanno subito il rientro del Palermo che ha pareggiato con Vasquez, colpito una traversa con Dybala e trovato la via della rete con Morganella. Rete ingiustamente non convalidata visto che il destro dello svizzero dopo aver colpito la traversa aveva in realtà superato tutta la linea di porta. Dice probabilmente addio alla corsa Champions l’Inter del Mancio, che in casa contro il Torino gioca e perde una partita soporifera e con pochissimi spunti. Fatale per l’Inter il gol di Moretti all’ultimo secondo, per il Torino invece ossigeno puro e forse insperato.
ZONA BASSA – A Parma il derby emiliano del dentro o fuori l’ha portato a casa il Cesena all’ultimo secondo. Il Parma probabilmente dice così addio ad ogni velleità di rimonta restando ultima in classifica. Ormai Donadoni sembra non avere più idea su come tirare su una squadra ormai allo sbando. Il Cesena adesso vuole credere a una salvezza che resta comunque complicatissima. Gli ospiti sono andati in vantaggio grazie al gol di Pulzetti, rimontato dall’incredibile autogol di Cascione (folle retropassaggio a Leali). Il gol vittoria è arrivato negli ultimi minuti con Rodriguez. Sfida non molto spettacolare neanche a Verona, quella contro l’Atalanta. Le due ex rivelazioni dello scorso anno si giocavano tre punti per trovare un po’ di tranquillità lontane dalla zona calda. A festeggiare alla fine è stato il Verona di Mandorlini grazie al primo gol in serie A di Saviola. Continua anche la marcia del Cagliari di Zola che dopo l’inizio traumatico contro il Palermo ha portato a casa, nell’anticipo del sabato alle 18, 3 punti contro il Sassuolo (2-1).
(di Cristiano Checchi)