Un padre, un figlio e un viaggio a Lucca
In un periodo in cui il calcio è collegato a fatti che con il romanticismo dello sport hanno ben poco a che fare, dalla Lega Pro arriva finalmente una storia che strappa qualcosa in più di un sorriso. Nulla di collegato alla storia Parma, all’arresto di Giampietro Manenti, nessuna telefonata registrata in cui si parla di un calcio guidato dagli interessi, una storia lontanissima dagli olandesi che un mese fa hanno violentato Roma o a quanto sta accadendo in Grecia con lo stop forzato ai campionati.
Forlì e Lucca distano circa 230 km, non una traversata, ma un viaggio che può significare molto se fatto per amore. Un sentimento che accomuna tutti i tifosi d’Italia, ognuno con la propria squadra del cuore, il Forlì è la squadra di un giovane padre e di suo figlio che alla partita di qualche big della domenica pomeriggio hanno preferito la macchina, il viaggio e la presenza solitaria al Porta Elisa. In campo il Forlì lotta per non retrocede dal girone B della Lega Pro, ma per un padre e figlio in trasferta questo non è un ostacolo per far sentire la loro presenza alla squadra. La Lucchese in campo si è imposta 2 a 0, ma non è questo il punto.
Un messaggio importante quello lanciato dai due tifosi in trasferta, un messaggio a tutte le sfere calcistiche impegnate a far quadrare, spesso a proprio piacimento, i conti di un calcio sempre più malato. Un calcio inquinato ma che ogni tanto ci riporta a storie di sentimento vero, quello per lo sport, per la propria squadra e per la voglia di tramandare un valore caro a chi ancora crede al calcio, o meglio, che ancora crede a quel senso di appartenenza e di un unione che solo il tifo sano per la propria squadra rappresenta. Un legame con la propria squadra che vale da insegnamento per un bambino che dovrà nella vita saper scegliere ciò che giusto da ciò che è sbagliato. E il ricordo di questa trasferta, in solitaria, senza nessun altro tifoso del Forlì, soltanto insieme alla propria guida, sarà la strada maestra da seguire per tutte le scelte giuste da fare nella vita.
(di Cristiano Checchi)