Le eccellenze della sanità. Presentato a Roma il “codice viola”.

0 0
Read Time3 Minute, 5 Second

MedicoNuovi traguardi raggiunti dalla sanità italiana, la quale almeno per un sera non è stata tacciata di “mala sanità”. Proprio lo scorso mercoledì, 25 marzo, si è tenuta la conferenza nell’elegante ristorante “Al Ceppo”, nel quartiere Parioli di Roma.

Alla serata interamente sponsorizzata da Patrizia Caimmi, expertise in sanità e pioniera della medicina di emergenza, erano presenti le maggiori eccellenze italiane in campo sanitario.

L’evento ha avuto come obbiettivo il confronto/incontro tra Roma e l’Emilia Romagna che ha trovato espressione nel dibattito moderato da Anna La Rosa, affiancata nel coordinamento della serata dalla conduttrice televisiva e medico Livia Azzariti.

Ad aprire la conferenza stampa l’intervento del dottor . Massimo Massetti, professore ordinario di cardiochirurgia e direttore dell’Istituto di Cardiologia presso l’Università Sacro Cuore di Roma-Policlinico Gemelli di Roma, il quale ha illustrato la portata innovativa del “Codice Viola” in Italia. Si tratta di un percorso clinico della cura avanzata nell’arresto cardiaco. Il “Codice viola” fa parte di un progetto istituzionale varato l’anno scorso al Policlinico Gemelli e già esistente negli USA con la denominazione di Cardiac Arrest Center. Il progetto, che si avvale della collaborazione della ONLUS “Dona la vita con il cuore”, integra la collaborazione tra emergenza e urgenza in un progetto globale di didattica e ricerca transnazionale. “È un sistema di cure avanzate che vanno oltre la rianimazione”, afferma il prof. Massetti, “ma la condizione è che sia stato effettuato il massaggio cardiaco per 3 minuti al fine di mantenere l’ossigenazione al cervello”.

Per cui quando si verifica un arresto cardiaco che non risponde alla manovra di rianimazione convenzionale, l’attivazione di questo “Codice viola” mobilita un team multi-specialistico in pochissimi minuti; il paziente viene mantenuto in vita grazie a un sistema di massaggio cardiaco automatizzato che permette l’impianto di un dispositivo di circolazione extracorporea. Questo è una sorta di cuore e polmone artificiale che mantiene le funzioni vitali degli organi e permette di diagnosticare la causa dell’arresto cardiaco e, quando possibile, di rimuoverla. Pertanto, oltre al programma di cura ai malati, il “Gemelli Cardiac Arrest Center” cura l’organizzazione di una formazione al soccorso in emergenza al personale sanitario ma anche a volontari e cittadini comuni.

A seguire, il prof. Giovanni Galluccio, Specialista Pneumologo  e Direttore U.O. Endoscopia Toracica presso l’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, ha spiegato come le nuove tecniche di pneumatologia interventistica possano notevolmente migliorare la qualità della vita, e allungare la stessa, nei pazienti affetti da problemi alle vie aeree o persino con tumore ai polmoni. “Siamo in grado di aumentare anche di anni la sopravvivenza dei pazienti, quando in media la sopravvivenza al tumore ai polmoni è di 7 mesi”, afferma Galluccio. Tuttavia, questo è possibile in pochissimi centri italiani e quello di Roma è il più grande per numeri e casistiche, infatti grazie alla pneumatologia interventistica sono stati effettuati 4800 interventi.

A concludere il dibattito il prof. Enrico Maria Clini, Primario medico incaricato presso Ospedale Villa Pineta di Pavullo (MO), il quale ha illustrato le tecniche di una speciale riabilitazione per malati affetti da patologie respiratorie in generale e, più nello specifico, della riabilitazione sui pazienti affetti da obesità che perdono le proprie autonomie funzionali. Le malattie che possono essere curate attraverso questa tecnica riabilitava vanno dai danni ai polmoni, ai tumori, all’enfisema. Pertanto, conclude il dott. Clini, “la riabilitazione è una forma di prevenzione avanzata, un processo articolato che prevede una serie di attività volte al recupero globale delle funzionalità del paziente”.

Auspichiamo, dunque,  che queste tecniche avanzate, come il “Codice viola”, siano replicabili e messi in rete non solo a Roma ma in tutti i centri ospedalieri d’Italia.

(Anna Piscopo)

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleppy
Sleppy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *