Madrid: Murray bissa sulla terra, batte Nadal e vince il primo 1000 sul rosso
Fosse accaduto qualche anno fa forse staremmo parlando di una delle più grandi imprese della storia del tennis. Non perché Rafael Nadal non possa perdere una partita sulla terra, anche se quest’ultime sono veramente poche in carriera, ma perché a batterlo è stato proprio Andy Murray, uno che con il rosso non va d’accordo e che contro lo spagnolo veniva da sei sconfitte di fila. Al quadro bisogna aggiungere poi che lo scozzese con il successo di ieri ha portato a casa il secondo titolo di fila sulla terra e non è cosa da poco.
Lo scozzese merita, ovviamente, tanti complimenti per quanto costruito nelle ultime due settimane. Sì perché la vittoria alla Caja Magica è soltanto l’apice di un mese di maggio iniziato nel migliore dei modi. Il “BMW Open” di Monaco, un “semplice” 250, non sarà il successo della vita, ma sicuramente una vittoria significativa che ha sbloccato Andy sul rosso e che sopratutto ha cominciato a confermare, finalmente, la bontà della scelta di farsi affiancare di Amelie Mauresmo. La settimana di Madrid è scivolata via fino alla partita perfetta contro il Re della Terra.
Murray vs Nadal è stato un monologo dello scozzese che ha lasciato soltanto 5 game allo spagnolo, costretto ogni tanto a dover scendere a rete per interrompere lo strapotere dell’avversario. Con il punteggio di 6-3 6-2 Andy ha così portato a casa il numero 33esimo titolo della carriera e soprattuto il primo Master 1000 della carriera sul rosso, miglior preparazione in vista del Roland Garros non c’era. Parliamo del secondo slam stagionale, perché della presenza di Murray a Roma ancora non v’è certezza. Il campione di Madrid deciderà soltanto nelle prossime ore se prenderne parte oppure virare direttamente alla volta di Parigi.
Se c’è un campione in rinascita ce n’è un’altra che stenta a ritrovare se stesso. Sì, Rafa Nadal è tornato finalmente in finale in un torneo importante, ma il Nadal “ammirato” in questi mesi è lontano parente di quello che, almeno sul rosso, domina incontrastato da anni. Chissà se Roma, storicamente terra di conquista di Rafa con 7 vittorie, farà tornare al maiorchino il sorriso.
di Cristiano Checchi