Serie A, 36.ma giornata: prosegue il duello per il secondo posto, Cagliari retrocesso
Due giornate alla fine del campionato e la lotta per il secondo e terzo posto è ancora accesa ed aperta: la Roma batte in rimonta e soffrendo un’Udinese viva ma sciupona e resta seconda davanti alla Lazio vittoriosa nella difficile trasferta in casa della Sampdoria. Giallorossi con un punto di vantaggio sui biancocelesti in vista della stracittadina della prossima settimana.
In attesa che il Napoli giochi (e presumibilmente vinca) contro il Cesena provando a rimanere aggrappato al terzo posto, le due romane vincono accendendo ancora di più lo scontro diretto del prossimo turno. Nella corsa ai piazzamenti Uefa, invece, il colpo più significativo lo piazza il Genoa che dilaga a Bergamo 4-1 mettendo in mostra ancora una volta le qualità di Iago e Bertolacci, per una vittoria che lancia la squadra di Gasperini (licenze Uefa a parte) al quinto posto scavalcando i cugini della Sampdoria ed approfittando della vittoria della capolista Juventus a Milano, un risultato che taglia virtualmente fuori la formazione di Mancini dalla lotta alle prime sei posizioni, il tutto aspettando che la Fiorentina scenda in campo contro il già retrocesso Parma nell’altro posticipo. In corsa per l’Europa ci sarebbe teoricamente anche il Torino che batte il Chievo con la doppietta dell’ex Maxi Lopez, che ha però pochissime possibilità di agganciare la sesta posizione, così come Palermo e Milan (escluse anche per la matematica), ma mentre per i siciliani il campionato è altamente positivo, per i rossoneri si tratta della peggior stagione degli ultimi trent’anni; la sconfitta di Reggio Emilia contro il tranquillo Sassuolo ha evidenziato ancora una volta le lacune di una rosa costruita male e gestita peggio da un tecnico ancora acerbo come Inzaghi. Il Sassuolo si è divertito contro l’ex squadra più titolata al mondo come un anno fa, Berardi (7 gol al Milan sui 3o totali realizzati in serie A) si è divertito contro l’arrancante Bonera come un anno fa. In coda è ormai tutto deciso anche per l’aritmetica: il Cagliari perde in casa col Palermo e raggiunge Cesena e Parma in serie B; per i sardi arriva l’epilogo di una stagione da dimenticare, culminata con un’inevitabile retrocessione dopo tre cambi di allenatore e tanta confusione tra società, tecnici e squadra. Frizzante, infine, la sfida tra le già salve Verona ed Empoli, terminata col successo in rimonta dei veneti che hanno provato in tutti i modi a mandare in gol Luca Toni e lanciarlo in vetta alla classifica marcatori ma senza riuscirci.
In testa alla classifica marcatori resta Tevez (Juventus) con 20 reti, il nerazzurro Icardi raggiunge Toni (Verona) a 19, mentre Higuain (Napoli) e Menez restano a quota 16 anche se l’argentino ha la possibilità di rimpinguare il suo bottino personale nella gara contro il Cesena.
di Marco Milan