Notte Rosa, Gnassi: “crederci e rilanciare”
“Chi ha coraggio, ci crede e rilancia, in tempi difficili, viene premiato”. Così sintetizza, elettrizzato, la magia che si è ripetuta Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini. Anche quest’anno, infatti, un vero e proprio successone per il mitico capodanno dell’estate italiana: la Notte Rosa. Tra l’altro, non solo battuti tutti i suoi già straordinari numeri, ma, per la prima volta, coinvolta, oltre alla riviera romagnola, anche quella marchigiana.
Un flusso enorme di persone. Turisti e visitatori. Giovani e famiglie. Tutte le età mischiate insieme. E, infatti, Gnassi non si è fatto sfuggire l’occasione per sottolinearlo, anche ai disfattisti: “Con la più poderosa partecipazione di pubblico di sempre, si chiude idealmente il cerchio di un modello che, dieci anni fa, in tanti vedevano come una scommessa dalla vita breve. E che invece ha continuato a crescere fino alla cartolina esaltante di venerdì sera”.
Venerdì 3 luglio, infatti, a Rimini, fulcro della nottata, si è registrato il tutto esaurito negli hotel. Tutti hanno voluto esserci. Tutti hanno voluto prender parte ad almeno uno dei tantissimi eventi del ricchissimo e variegato programma. Tutti contagiati dalla febbre “rosa”. Un connubio unico di contenuti e creatività, che ha saputo regalare magia ed emozioni, gioia e voglia di far festa.
Ma perché proprio il “Rosa”? Il rosa è un colore che racconta bene la riviera. Un luogo di incontro, pieno d’ospitalità e gentilezza. Un luogo dove è ancora forte il senso di appartenenza alla comunità. Una comunità capace di accogliere. Ma anche di relazionarsi con il prossimo, turista e non, in modo umano e pieno di sentimento.
La Notte Rosa è, quindi, un evento unico, irripetibile altrove. Tutto il sistema dell’accoglienza e dell’ospitalità si mette in gioco per offrire una notte indimenticabile e un’immagine, viva, positiva e dinamica. Proprio come precisa il Sindaco: “Dal 2006 ad oggi la Notte Rosa ha saputo progressivamente regalare un’esperienza unica a due milioni e mezzo di ospiti su tutta la costa”. Ma non solo. “Il giro d’affari, per tutto l’indotto turistico, è di oltre 200 milioni di euro. Una vittoria di tutta la comunità riminese, romagnola e da oggi anche marchigiana, che racconta all’Europa la migliore immagine del nostro Paese”. Conclude soddisfatto Gnassi.
(di Eloisa De Felice)