Libri – Sotto una coltre di neve
LIBRI – Un giallo tutto italiano, di uno scrittore e autore televisivo romano, Franco Matteucci, Tre Cadaveri Sotto la Neve sicuramente affascinerà gli amanti del genere e appagherà chi già conosce quest’autore ed ha letto i due precedenti romanzi.
La storia si svolge nel piccolo paesino di montagna di Valdiluce, tra la neve che cade e una trama fitta di misteri, Marzio Santoni – ispettore del luogo – detto anche Lupo bianco, deve indagare sulla scomparsa circospetta di Leni Sarta, la libraia.
Il romanzo si apre subito con un colpo di scena pazzesco: la valanga che travolge Lupo è infatti il primo, seguito poi dal cadavere sepolto sotto la neve con uno strano rituale esoterico e ricoperto di rami disposti secondo uno strano schema.
Forse c’è un legame tra questi due misteri e il seguire degli indizi porterà l’ispettore e il suo fidato collaboratore, Kristal Beretta, ha scoprire altre morti le cui pratiche di sepoltura sono identiche fra loro: un totem costruito con gli abeti e un cumulo di ghiaccio a nascondere le fattezze dei cadaveri.
Personaggio che ispira subito simpatia è l’assistente del Lupo Bianco, il quale, più l’indagine diventa complicata, più lui si anima e si ingozza di cioccolata. Molto bizzarro anche nel modo di vestire – più cittadino che montanaro – si rivela un personaggio divertente, sorprendente e simpatico. C’è da dire, comunque, che tutti i personaggi di questo volume sono molto ben delineati e hanno tutti una personalità molto spiccata.
Il ritmo della storia è incalzante, i paesaggi, i fatti e i personaggi sono descritti tutti in modo coinciso ma efficace il che rende tutto molto scorrevole. Sicuramente Matteucci nello scrivere i suoi libri mette anche la sua esperienza di autore televisivo e si nota in maniera positiva – la scena della valanga, ad esempio, è descritta così bene che sembra quasi di sentire la neve addosso e tutta la sua potenza dischiusa.
Dalla trama articolata e un finale sorprendente, l’autore non perde mai di vista i piccoli dettagli, che dovrebbero rivelare ai lettori chi è il colpevole, anche se nonostante ciò non è impresa facile.
Tra i commenti più significativi fatti a questo libro ritroviamo quello del Corriere della Sera:
«È nel saper cogliere il valore non superficiale dei dettagli che Matteucci, giovandosi della concretezza imposta dal giallo, trova la sua cifra narrativa più convincente.»
e quello de Il Sole 24 ore:
«Un romanzo che cattura, che squarcia un velo sui vizi e sui segreti di una piccola comunità di provincia, che appassiona e intriga, che si nutre di indizi che il disgelo potrebbe cancellare.»
Decisamente un libro che merita più di una lettura veloce.
di Arianna Catti De Gasperi