Champions League. Impresa Juventus all’Etihad, Real e Psg ok. Cade lo United

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gun__1381310671_uefa_champions_leagueVenti reti e tante emozioni nel primo martedì di Champions League 2015/’16, che contro ogni pronostico vede una Juventus ancora convalescente imboccare l’uscita dal tunnel che l’ha inghiottita ad inizio stagione  e vincere in rimonta in casa del Manchester City.

Gli inglesi, sempre vittoriosi e con la porta ancora inviolata, soffrono maledettamente una sindrome da Coppa che credevano esorcizzata; la Juve dal canto suo, reduce da un avvio di stagione disastroso pensa solamente a contenere gli avversari,  ed un primo tempo soporifero termina zero a zero con i brividi più grandi regalati da qualche svarione dei bianconeri che non coglie impreparato Buffon.

Nella ripresa il copione non cambia, fino a quando al 57’ Kompany su corner induce (fallosamente) Chiellini all’autogol; la Juve sbanda rischiando di subire il colpo del k.o. , che probabilmente arriverebbe se in porta non ci fosse un monumentale Buffon, ed è proprio dai miracoli del proprio estremo difensore che i bianconeri trovano la forza di rovesciare la gara. Al 70’ Mandzukic tramuta in oro un filtrante di Pogba, mentre 10 minuti dopo una carambola libera  Morata al limite dell’area con lo spagnolo che incastona all’angolino il pallone che vale una vittoria pesantissima nell’economia del girone.

Nell’altra gara del gruppo D il Siviglia liquida il Borussia Monchengladbach con un 3-0 “di rigore”: gli spagnoli dominano il Borussia, e vanno a segno dal dischetto con Gameiro (che fallisce anche un altro penalty) e Banega prima che Konoplyanka chiuda la contesa.

Tra 15 giorni allo Juventus Stadium tra Juve e Siviglia sarà già scontro diretto per la leadership del girone.

Se Atene piange, Sparta non ride: lo United di van Gaal infatti cade ad Eindhoven con la stessa dinamica dei cugini, venendo ribaltato dal PSV di Philipp Cocu. Gli ospiti sbloccano la gara con il più classico dei gol dell’ex, quello di Depay, ma sul finire di primo tempo Moreno trova di testa l’1-1, e nella ripresa il sigillo di Narsingh costringe i Red Devils a un inciampo quantomeno inatteso. Piove sul bagnato per gli ospiti, che perdono anche per tutta la stagione Luke Shaw, vittima di un entrata killer di Moreno che gli costa la frattura di tibia e perone.

Nell’altra gara del girone B il rispetta il pronostico il Wolfsburg, che contro il CSKA Mosca sciupa moltissimo ma si impone 1-0 grazie ad un tap-in dello juventino mancato Draxler; i tedeschi, momentameante al comando del girone assieme al PSV, si preparano a testare tra due settimane ad Old Trafford la voglia di rivalsa del Manchester United.

Non steccano all’esordio Real Madrid e PSG che, inserite nel gruppo A, piegano rispettivamente Shakthar Donetsk e Malmoe: gli spagnoli dilagano 4-0 sugli ucraini grazie ad una papera di Pyatov che spalanca la porta a Benzema ed all’inesistente rigore concesso da Bebek che permette a Cristiano Ronaldo di chiudere la partita sul 2-0, prima che il portoghese si regali altre due reti che ne rimpinguano lo score in Europa.

Vince con il minimo sforzo il PSG, a cui bastano la prima magia transalpina di Di Maria e la zuccata di Cavani a metà della ripresa per regolare senza fatica il Malmoe centrando i primi tre punti della propria campagna europea.

Tutto facile (o quasi) nel gruppo C per Atletico Madrid e Benfica: gli spagnoli si impongono 2-0 alla Telekom Arena sul Galatasaray grazie a due lampi di Griezmann a metà del primo tempo, mentre soffre più del previsto il Benfica che contro gli esordienti kazaki dell’Astana trova le reti di Gaitan e Mitroglu solamente nella ripresa.

Stasera altre 8 gare, tra cui spicca Roma – Barcellona, chiudono la prime due giorni europea di una Champions ancora agli albori, ma già spettacolare.

di Michael Anthony D’Costa

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