Rugby, Mondiali: l’Italia vince tra luci e ombre, contro l’Irlanda serve di più
Una vittoria che ha portato i primi quattro punti nel girone ma che non ha fatto sognare i tifosi azzurri. Questo potrebbe essere il riassunto della seconda partita della Nazionale italiana nel Mondiale di rugby d’Inghilterra. I ragazzi di Brunel partivano da favoriti contro il Canada di Crowley e forse il problema è stato proprio questo. L’Italrugby è abituata a soffrire, a contenere l’aggressività, la tecnica e la classe degli avversari più quotati, ma ha dimostrato di non avere le idee chiare nel momento in cui si trova nella situazione di dover impostare la partita e condurre il gioco.
Il successo è dunque la notizia migliore della partita di Leeds, un risultato che permette a Bergamasco e compagni di rimanere in corsa per provare a superare il turno e centrare l’accesso ai quarti di finale, anche se l’obiettivo più realistico è probabilmente quello di riuscire a conservare questo terzo posto nel girone che non garantirebbe l’accesso al secondo turno della competizione, ma regalerebbe il pass per Giappone 2019. Intanto però è importante pensare subito al prossimo impegno per cercare di migliorare nel gioco e regalare una grande soddisfazione al popolo azzurro. La gara contro l’Irlanda sarà durissima, ma metterà la nostra Nazionale nella condizione di fare la partita che meglio conosce: difendersi con i denti e provare a far male ad un avversaio sulla carta nettamente più forte. Ma il primo miglioramento deve avvenire proprio nella mentalità, nell’attenzione dei particolari e nella capacità di sfruttare le azioni potenzialmente favorevoli. Tutte caratteristiche che non si sono viste nella gara contro il Canada e che sono invece essenziali per sperare di uscire a testa alta dalla prossima sfida. Nello spogliatoio tutti ne sono pienamente consapevoli, a partire da Jacques Brunel: “La squadra di oggi contro l’Irlanda tornerebbe a casa dopo aver subito un sacco di punti”. Dello stesso identico avviso è Mauro Bergamasco, tra i migliori nella gara di sabato: “Ora c’è da preparare la partita con l’Irlanda, perché se giochiamo così perdiamo di brutto”.
La nota positiva, oltre al raggiungimento della vittoria è stata però la capacità di rimontare e di dimostrare comunque una buona dose di esperienza e personalità, elementi fondamentali per vincere in giornate poco brillanti. Gli azzurri infatti erano partiti malissimo, addirittura sotto di 10 lunghezze dopo soli 16 minuti, ma sono riusciti a riportarsi prontamente in partita grazie anche e soprattutto all’ottima vena realizzativa di Allan (100% nei calci piazzati). L’altra nota positiva da sfruttare dovrebbe essere il ritorno del caitano Sergio Parisse, atteso a Londra lunedì sera o martedì mattina al massimo nel caso che gli ultimi controlli gli diano il via libera. Ma per sperare di battere l’Irlanda serve molto di più, bisogna ritrovare la convinzione, la cattiveria agonistica e anche sperare in un po’ di fortuna.
Obbligatoria infine una piccola parentesi sul big match della seconda giornata, quello per la conquista della vetta del girone A, dove il Galles ha battuto l’Inghilterra grazie ad una rimonta straordinaria con il punteggio di 28-25. Il tutto nella cornice più emozionante per una partita di rugby: a Twickenham, in un’atmosfera infuocata dal tifo e dalla passione di 82.000 spettatori. I rossi adesso sono ad un passo dal passaggio del turno nel girone della morte, con Inghilterra e Australia attardate rispettivamente di 3 e 5 lunghezze.
Di Giovanni Fabbri