Serie A. Firenze sogna, il Napoli vola. Pareggia l’Inter, Roma, Juve e Lazio ok
Il primo posto della classifica del campionato di Serie A cambia padrone, l’Inter abdica pareggiando a Genoa contro la Sampdoria, la squadra di Mancini sembra aver perso lo smalto di inizio stagione, gioca combattendo a Marassi e alla fine pareggia raggiungendo quota 16 in campionato. Lo scivolone interno contro la Fiorentina ha indubbiamente lasciato il segno, i nerazzurri risultano meno compatti e vanno in svantaggio a inizio ripresa grazie a Muriel. La reazione c’è, condita, però, da disattenzioni difensive che potevano costare caro, il gol di Perisic salva risultato e partita fissando il risultato sul 1 a 1.
Ne approfitta la Fiorentina di Paulo Sousa che sfrutta al meglio la gara casalinga contro l’Atalanta per portarsi in vetta a 18 punti, all’ organizzazione di gioco e palleggio di alta scuola, già viste con Montella si aggiungono verticalizzazioni e velocità di gioco che fanno della Fiorentina la squadra più in forma del campionato. Sblocca a inizio match Ilicic su rigore, poi Borja Valero e Verdù fissano il risultato sul 3 a 0, il popolo viola sogna perchè dopo 16 anni i toscani sono primi in solitaria. Terza in classifica a quota 15 la Lazio di Pioli, i biancocelesti battono, non senza soffrire, un Frosinone caparbio e non meno pericoloso. Biglia e compagni fanno la partita, soprattutto nel primo tempo, giocando un ottimo calcio ma non concretizzano le numerose occasioni create. Due cambi obbligati, per infortunio, complicano e non poco il match. Nel secondo tempo i ciociari prendono coraggio creando non poche preoccupazioni dalle parti di Berisha, poi entra Keita, l’ex Barcellona prende per mano la squadra e a dieci minuti dalla fine sblocca un match ancorato sullo 0 a 0. In pieno recupero Djorgevic fa 2 a 0, tre punti pesanti che permettono ai biancocelesti di scavalcare Torino e Sassuolo.
Vince la Roma in quel di Palermo, nel primo tempo non c’è partita, i giallorossi si portano sullo 0 a 3, una magia di Gervinho illumina il Barbera, segnano anche Florenzi e Pjanic. Nella ripresa, però, i capitolino subiscono il ritorno dei rosanero, avulsi nella prima frazione di gioco, che accorciano le distanze con Gilardino prima e Gonzalez dopo, poi in pieno recupero, sempre Gervinho, migliore in campo, fa poker chiudendo i conti e fissando il risultato sul 2 a 4.
Il Napoli continua a volare e ne fa quattro anche a San Siro contro il Milan, i rossoneri vengono travolti dalla velocità dei partenopei che entrano da tutte le parti, Allan apre i conti al 13 esimo, Insigne fa doppietta portando il risultato sul 3 a 0, chiude i conti Rodrigo Ely con un autogol. Buio pesto per Sinisa Mihajlovic, il tecnico ex Sampdoria è in bilico, la sua squadra è senza anima e occupa una posizione anonima in classifica. Vince la Juve in casa contro il Bologna, i bianconeri vanno subito sotto per mano di Mounier, pareggia Morata, raddoppia Dybala su penalty dubbio e Khedira chiude i conti. La Juventus ritrova se stessa anche in campionato dopo la bellissima vittoria in Champions contro il Sevilla.
Pareggio interno dell’Udinese contro il Genoa, Di Natale sblocca a inizio ripresa, pareggia Perotti su rigore. Nel lunch-match domenicale cade clamorosamente il Sassuolo in casa dell’ Empoli, i toscani vincono grazie a una rete di Maccarone allo scadere. Il derby di Verona finisce in parità, recriminazioni da una parte e dall’altra, si portano in vantaggio i ragazzi di Mandorlini con Pisano in netto fuorigioco poi Castro all’83 esimo pareggia i conti. Nell’anticipo delle 18 del Sabato, un Torino troppo sicuro di sé cade sul campo del Carpi, i granata vanno sotto di due reti grazie ad un infortunio di Padelli e al gol di Matos, accorcia Maxi Lopez su rigore ma non c’è più tempo finisce 2 a 1.
di Claudio Serratore