Qui Virtus Roma. Passi in avanti, ma non basta. Ferentino vince 74 a 70
Enormi passi avanti, ma ancora non abbastanza per vincere la prima partita in campionato: la Virtus Roma esce sconfitta, con l’onore delle armi, dal campo di Ferentino, una delle squadre più attrezzate del girone Ovest di A2, e rimane ancora a quota zero in classifica dopo due giornate. L’alternarsi di buone giocate ad errori vistosi è stato il leitmotiv della partita della Virtus, che paga ancora la scarsa conoscenza tra i vari elementi del gruppo, dovuta al ritardo di organizzazione della stagione in corso. La continuità si può trovare solo giocando insieme e questo gruppo, di tempo, ne ha avuto finora molto poco.
Rispetto alla gara di sette giorni prima contro Tortona, coach Saibene inserisce nel quintetto base Bonfiglio e Maresca al posto di Meini e dell’acciaccato Casagrande (problema al polpaccio). Voskuil firma il primo canestro della partita (0-2), ma si rivelerà l’unico momento in cui la Virtus risulterà avanti nel tabellino nel corso degli interi quaranta minuti. Pur di collassare l’area pitturata e di limitare lo svantaggio di chili e centimetri sotto canestro, Roma concede spazio dalla lunga distanza e i vari Gigli, Imbrò e Raspino non si fanno intimidire, mettendo a segno il parziale di 15-2 che costringerà la Virtus a rincorrere per tutta la gara. Callahan, segnando sette punti nei primi dieci minuti, tiene a galla Roma, che chiude il primo tempo con un svantaggio rimarginabile (22-16). Nel secondo quarto Carnovali e Benevelli, partenti dalla panchina, provano lo strappo a favore dei padroni di casa (38-28), ma i rimbalzi d’attacco di Benetti e la vena offensiva di Callahan e Voskuil, autore quest’ultimo di uno spettacolare gioco da quattro punti a fine secondo quarto, mantengono in vita Roma, sotto di soli quattro punti all’intervallo lungo (43-39).
Ferentino che non “uccide” la partita, Roma che si avvicina ma poi fallisce sempre il sorpasso: neanche il secondo tempo cambia registro rispetto alla storia della partita. Roma paga nuovamente un inizio di quarto molle e disattento, subendo cinque punti dall’ex Gigli (fischiato dai tifosi virtussini accorsi a Ferentino), e quattro punti in contropiede da Bowers, ripiombando così a -11 (52-41). Un parziale di 10-1, condito da un paio di triple di Callahan e Voskuil, fanno rientrare nuovamente i giallorossi (53-51), che però, nel momento del possesso decisivo per l’aggancio, commettono sistematicamente errori imperdonabili: Raymond sigla il canestro dai 6,75 del 60-53 di fine terzo quarto.
Nonostante le pessime prestazioni di un inconsistente Maresca e di un falloso Olasewere, uscito per falli ad inizio ultimo quarto. Voskuil, autore di 19 punti come Callahan, sigla il -6 con il tiro da fuori, ma un paio di errori in difesa e a rimbalzo fanno precipitare nuovamente la Virtus a -10 (71-61). Lo scatto d’orgoglio, con il canestro del -3 di Meini a trenta secondi dalla fine, è solamente illusorio: Gigli (17 punti e 5 rimbalzi) realizza uno dei due tiri liberi e condanna definitivamente la sua ex squadra al secondo ko consecutivo. Domenica prossima al PalaTiziano arriva Agrigento: anche il calendario di certo non sta dando un mano.
La Statistica: sia contro Tortona che nella gara di ieri la Virtus ha tirato di più dell’avversario e ha catturato più rimbalzi.
di Emanuele Granelli