Qui Virtus Roma – La Virtus cambia coach, ma il risultato non cambia
Impegno, “maglia sudata”, consapevolezza del momento difficile, ma anche tanti errori, innumerevoli limiti tecnici e soprattutto quello “zero” in classifica pesante come un macigno: la prima di Caja coincide con la quinta sconfitta consecutiva della Virtus, stavolta contro Casalpusterlengo dopo un tempo supplementare. Complessivamente una buona prestazione quella di Roma, considerando i pochissimi giorni di lavoro sotto la gestione del nuovo coach, ancora non in possesso della bacchetta magica. Ma certamente una vittoria ieri avrebbe regalato a Caja una settimana di lavoro più serena: in una gara contraddistinta dall’equilibrio dalla palla a due alla sirena finale, alcuni piccoli episodi non hanno permesso a Roma di raggiungere la prima W stagionale.
Intensità a sprazzi Coach Caja punta sul miglior starting-five possibile, almeno dal punto di vista qualitativo: Meini in regia, Voskuil e Maresca sul perimetro, Olasewere da quattro e Callahan centro. Oltre alla qualità, col cambio d’allenatore si attende soprattutto una reazione sotto il profilo dell’intensità difensiva e, nelle prime battute, capitan Maresca mostra ai compagni la strada da seguire, con due recuperi e punti facili in transizione. Voskuil firma il +5 con la sua pulita uscita dai blocchi, ma l’ingresso in campo di Chiumenti e la precisione nel tiro da tre punti rimettono gli ospiti rapidamente in corsa. Caja tenta la carta della zona 2-3 per togliere il ritmo ai tiratori lombardi e far fronte al calo di aggressività dei suoi, ma Sandri la punisce immediatamente, dando avvio al parziale di 11-0 a cavallo tra il primo e il secondo quarto (23-31). Un back-door di Zambon chiude la fuga di Casalpusterlengo: saranno gli unici due punti provenienti dalla panchina romana.
Angoli da smussare Corner-three, la ferita aperta della difesa di Roma nel corso dell’intera partita. Sfruttando una difesa tendente a collassare l’area, gli uomini di Alex Finelli trovano spesso l’angolo libero, come nell’occasione della tripla di Jackson che firma il massimo vantaggio ospite (27-39). Nella fase più complicata, la Virtus reagisce tornando al ritmo difensivo di inizio gara, forzando gli avversari ad una marea di palle perse (21 alla fine) e siglando un 13-0 condotto da un Olasewere nel momento “delizia” e non “croce” (40-39). Un’ingenuità clamorosa a fine quarto (Roma non ferma il gioco a pochi secondi dalla sirena, pur non avendo speso neanche un fallo in tutto il quarto) consente a Chiumenti la tripla del sorpasso dalla punta (40-42): un errore che, a posteriori, peserà molto.
Equilibrio totale 23 lead changes, 14 volte risultato in parità, mai una differenza di più di due possessi pieni nel corso del secondo tempo: le due squadre si equivalgono, rispondono colpo su colpo ai canestri avversari e fermano qualsiasi tentativo di fuga incombente. L’ex Sandri, autore di 24 punti, e Chiumenti tengono a contatto Casalpusterlengo, caduta a -6 sia nel terzo periodo che ad inizio ultimo quarto. Nel finale punto a punto, Voskuil, con una tripla da oltre nove metri, risponde al gioco da tre punti di Austin e riporta la Virtus avanti di un punto (82-81) ad un minuto dalla fine. Jackson sbaglia il jumper, Callahan prende il rimbalzo e subisce il fallo ma, dopo il timeout astutamente chiamato da Finelli, l’americano fallisce entrambi i tentativi dalla lunetta. Sandri, su favoloso scarico di Fultz, realizza la sua sesta tripla della partita per il sorpasso , Voskuil dall’altra parte pareggia con il palleggio, arresto e tiro. Fultz a tutta velocità non trova il canestro della vittoria: overtime.
Game over(time) Il tempo supplementare si apre con il (dubbio) quinto fallo di Chiumenti: coach Finelli, alle prese con problemi di panchina corta, si affida al giovane classe ’96 Donzelli. Meini realizza la sua unica tripla della gara per il +3 Virtus, Fultz accetta la sfida e gli spara in faccia il canestro dall’arco del pareggio (alla fine 18/37 da tre, 48,6% per Casalpusterlengo). I tiri liberi, le due gravi palle perse di Callahan e Olasewere e soprattutto il rimbalzo offensivo proprio di Donzelli a 40 secondi dalla fine chiudono le velleitarie speranze virtussine. 0-5 e prossima gara in trasferta contro Agropoli, una delle quattro capoliste del girone Ovest: buona fortuna coach Caja, ne avrai bisogno.
La Statistica: 25 i punti segnati dalla panchina di Casalpusterlengo, 2 da quella di Roma.
di Emanuele Granelli