Calcio, Serie A: gli Oscar di Mediapolitika Sport 2015
Il 2015 è ormai alle spalle, il 2016 è entrato già nel pieno con l’ultima giornata del girone d’andata che ha visto il Napoli laurearsi campione d’Inverno grazie al successo per 5 a 1 sul Frosinone.
Mediapolitika ha deciso di ripercorre il 2015 assegnando gli Oscar per i migliori.
MIGLIOR PORTIERE SERIE A 2015: GIANLUIGI BUFFON
Come miglior portiere dell’anno solare 2015 viene eletto Gianluigi Buffon, estremo difensore della Juventus e della nazionale italiana. Con i bianconeri, il portiere nato a Carrara ha vinto il sesto scudetto della carriera, il quarto consecutivo, oltre alla Coppa Italia, alla Supercoppa Italiana ed oltre alla finale di Coppa Campioni giocata dalla formazione di Allegri e persa contro il Barcellona.
Buffon, dotato di qualità tecniche eccezionali e di un carisma fuori dal comune, ha contribuito notevolmente ai successi juventini subendo appena 20 reti in 33 gare di campionato disputate, risultando decisivo in Europa con grandi parate nei quarti di finale contro il Monaco e nelle due semifinali contro il Real Madrid. Anche nell’annata in corso, poi, il portiere della nazionale si è rivelato uno degli uomini migliori della Juve, salvando i bianconeri contro il Chievo nella terza giornata di campionato con la Juve a zero punti e rischio ko, alzando la voce nello spogliatoio dopo la sconfitta col Sassuolo, preludio alle 8 vittorie di fila dei campioni d’Italia. Buffon avrà pure quasi quarant’anni, ma resta il miglior portiere della serie A.
MIGLIOR ITALIANO SERIE A 2015: EDER CITADIN MARTINS
Eder è un calciatore brasiliano naturalizzato italiano che può essere considerato il miglior azzurro del 2015. L’attaccante della Sampdoria ha disputato un anno solare di straordinario livello con addirittura 18 reti tra campionato e coppe.
Questa strepitosa vena realizzativa gli ha consentito di raggiungere la Nazionale italiana. Il 28 marzo 2015 arriva l’esordio in maglia azzurra: Eder subentra a Zaza e mette a segno la rete del 2-2 contro la Bulgaria. Un giocatore che rappresenta il punto di forza della Sampdoria e un’arma in più per Antonio Conte in vista dei prossimi campionati europei.
MIGLIOR CALCIATORE STRANIERO SERIE A 2015: PAULO DYBALA
Protagonista di un’esplosione a dir poco rumorosa, Paulo Dybala è il miglior talento straniero del 2015: nei primi sei mesi dell’anno trascina alla salvezza il Palermo con 13 gol e 10 assist, componendo con Franco Vázquez un tandem di rara bellezza ed efficacia sottoporta.
In estate la Juve, alle prese con il dopo-Tevez, punta senza indugi sul piccolo argentino classe ’92, mettendo sul piatto di Zamparini quasi 40 milioni di euro cash tra le perplessità di parte degli addetti ai lavori.La risposta de “la Joya” ai critici è sul campo: 11 gol, e un’infinità di giocate che hanno già fatto innamorare la Torino bianconera. Dybala si è preso in fretta la Juve, ricevendo in estate anche la chiamata della Selección. Un 2015 da incorniciare, con la speranza che il 2016 sia un anno ancora più bello.
MIGLIORE GIOCATORE SERIE A 2015: GONZALO HIGUAIN
Il premio di miglior giocatore viene consegnato a Gonzalo Higuain. L’argentino al termine della stagione 2014-2015 sembrava essere arrivato al capolinea della sua avventura a Napoli e con molte probabilità anche in Serie A. Eppure non era iniziato male il 2015 del Pipita, la partita della befana il 6 Gennaio i partenopei avevano affrontato la trasferta di Cesena ed il centravanti azzurro aveva segnato una doppietta, rischiando più volte di portarsi a casa il pallone dopo l’ennesima tripletta. Inoltre il girone d’andata dello scorso campionato era stato chiuso con la rete vittoria all’Olimpico contro la Lazio che aveva lanciato il Napoli nelle zone calde della classifica. A Febbraio però il calcio mercato aveva portato alla corte di Benitez, Manolo Gabbiadini, l’italiano a differenza dell’argentino sembrava più portato al sacrificio e di giornata in giornata era evidente un costante nervosismo del Pipita, che evidentemente iniziava a pensare potesse essere giunta al termine la sua storia in maglia azzurra. Incredibilmente inoltre le difficoltà più importanti per Higuain arrivarono dal dischetto, ben quattro gli errori dagli undici metri, l’ultimo clamoroso, Lazio e Napoli si giocavano la qualificazione ai preliminari di Champions League, i romani al termine del primo tempo conducevano per 2-0, le speranze per i napoletani sembravano finite, infatti se alla Lazio andavano bene due risultati su tre (vittoria e pareggio), i padroni di casa erano costretti a vincere. Nella ripresa però i romani crollarono fisicamente dopo una stagione al di sopra delle loro possibilità e Paolo venne anche espulso, in superiorità numerica il Napoli pareggiò, poi venne concesso ai partenopei il rigore del sorpasso, sul dischetto si presenta proprio lui e spara la sfera in curva, la partita terminerà poi 4-2 per la Lazio e così la squadra di Pioli dopo aver eliminato quella di Benitez dalla Coppa Italia li eliminò anche dall’Europa che conta.
In Estate tutto faceva pensare ad una possibile cessione, poi l’imprinting con Sarri, che al primo ritiro spiega all’argentino che è fortissimo, ma che può ancora dare molto di più. A distanza di mesi Higuain confesserà che è proprio il rapporto con il tecnico napoletano che l’ha convinto a rimanere a giocare nella città del Vesuvio. In poco tempo l’Higuain nervoso ed irascibile torna il giocatore che duettava a meraviglia con Cristiano Ronaldo a Madrid la media realizzativa addirittura cresce e con i suoi diciotto goal da Agosto a Dicembre ha guidato il Napoli ai vertici della Serie A ed a terminare al primo posto il girone di Europa League, un cecchino infallibile che sta a suon di goal cancellando le delusioni legate al quinto posto dello scorso campionato ed alla sconfitta in finale di Copa America della scorsa Estate. Non sappiamo dove possano arrivare lui ed il Napoli, ma anche il 2016 potrebbe vestirsi di tinte azzurre, poiché è notizia recente che i partenopei hanno vinto il girone d’andata in Serie A ed Higuain a Frosinone proprio ieri ha continuato a segnare, come se non ci fosse mai stata una pausa, come fanno grandi campioni del calibro di Messi, Cristiano Ronaldo, Suarez, Neymar, Lewandowski ed Ibrahimovic negli altri campionati europei.
MIGLIOR ALLENATORE SERIE A 2015: MASSIMILIANO ALLEGRI
Massimiliano Allegri da Livorno, in ambito italiano, l’allenatore più vincente tra i 20 che siedono sulle panchine nostrane. A lui va l’oscar come miglior tecnico della serie A per l’anno 2014, è suo il primo scudetto vinto nel post Conte tra l’iniziale scetticismo generale. Una falcata, quella Juventina, senza ne ostacoli ne contendenti, il suo calcio, meno nervoso e aggressivo dell’attuale ct della nazionale, ha convinto e trascinato un ambiente molto ambizioso come quello juventino.
All’attivo l’ultima finale Champions giocata degnamente contro il Barcellona e terminata soltanto ai tempi supplementari. Un avvio difficile quest’anno, le partenze di Vidal, Pirlo e Tevez hanno lasciato il segno ma ha saputo ridare stimoli e identità alla sua squadra che si è pian piano ripresa attestandosi nelle zone alte della classifica.
di Marco Milan; di Giovanni Fabbri; di Michael D’Costa; di Flavio Sarrocco; di Claudio Serratore