Amministrative a Milano: la campagna è su Facebook
Come i candidati sindaco fanno campagna elettorale online
Amministrative a Milano. Con i nomi dei candidati sindaco ormai (quasi) tutti ufficiali, è iniziata la campagna elettorale. Dal mondo reale al cibersapzio, ecco come si comunica per la corsa a Palazzo Marino.
Cominciano ad apparire altri manifesti oltre a quelli di Corrado Passera, nascono siti web e pagine Facebook: la macchina elettorale si è messa in moto, anche se non per tutti alla stessa velocità e con gli stessi mezzi.
Ormai rodata la campagna dell’indipendente Corrado Passera: Milano è tappezzata dai suoi manifesti da un paio di mesi. Manifesti che sono stati duramente criticati per l’approccio semplicistico e populistico, con il leitmotiv “è colpa della sinistra”. Diversi i contenuti che il candidato Sindaco condivide sul suo sito: più istituzionali, più legati al suo programma, senza attacchi diretti alle precedenti amministrazioni. Anche i colori rispecchiano l’immagine seria del candidato, blu e bianco. Sul sito non mancano i rimandi alle pagine social direttamente collegate. La pagina Facebook è autenticata, ed è qui che Passera (o il suo social media manager) adeguano la comunicazione ai toni più scanzonati dei social: a fianco delle foto e delle tappe della campagna, di infografiche con gli hashtag, appaiono vignette satiriche sui due principali concorrenti, Sala e Parisi.
Sugli stessi binari la campagna di Mr. Expo, Giuseppe Sala. Anche lui con sito dedicato, pagina Facebook ufficiale creata ad hoc per la campagna. I suoi messaggi sono generalmente dai toni più sobri e meno accusatori, l’unico attacco diretto è rivolto a Parisi in una sua intervista con Repubblica TV. Fioccano gli articoli che raccontano dell’esperienza dell’Expo, ma i toni rimangono comunque molto sobri e incentrati sul programma, Le 100 azioni per Milano.
Un po’ indietro lo stesso Parisi. Per il momento la campagna è gestita sulla pagina Facebook ufficiale, mentre il sito ha una funzione ancora più di blog. La narrativa della campagna, infatti, non è presente, non ci sono sezioni. Evidentemente è ancora in costruzione, ipotesi confermata da un post del 3 marzo, dove vengono annunciate a breve novità sulla sua presenza online. Lo stesso programma del candidato sindaco è apparso in sintesi sul sito formiche.net. A differenza degli altri candidati, non viene lasciato spazio ad alcun tipo di attacco diretto, anzi, alle accuse di voler liberare Milano da Pisapia, il candidato sindaco del centrodestra risponde dicendo di voler liberare le energie di Milano.
Campagna tutta social quella di Patrizia Bedori, del Movimento 5 Stelle. Presente solo su Facebook, con pagina non autenticata, qui confluiscono la narrativa della campagna, supporto ad altre cause 5 stelle, inviti a promuovere un’interrogazione parlamentare su Expo.
Rimane l’incognita per il quarto ipotetico candidato sindaco per la lista Milano In Comune, promossa dalla sinistra dopo le primarie. Sulla pagina Facebook al momento due sono i nomi che si sono resi disponibili a candidarsi: Curzio Maltese e Luca Beltrami Gandola. Non sono ancora presenti punti del programma o altre comunicazioni ufficiali.
(di Francesca Parlati)