La casa diventa social con Homepal
Una casa di vetro in pieno centro a Milano per comunicare i concetti di trasparenza e condivisione proposti dalla nuova piattaforma online, pronta a rinnovare il mercato immobiliare grazie a Homepal
Nei giorni scorsi passeggiando in centro a Milano è stato possibile fermarsi e osservare una casa. Fin qui, niente di strano. Il dubbio che non si trattasse di una normale abitazione è sorto da un’analisi più attenta della costruzione: la casa in questione, infatti, era costituita interamente da pareti di vetro e risultava, di conseguenza, completamente trasparente. E anche fin qui, nulla di particolarmente sbalorditivo. Una costruzione in vetro, in pieno centro milanese, è certamente qualcosa di inconsueto ma potrebbe essere ricondotta a un omaggio al capolavoro “Glass House” dell’architetto Philip Johnson, oppure a una nuova campagna pubblicitaria per promuovere il vetro come materiale nobile (Glass is life, nel 2011, ha aperto questo scenario). La vera sorpresa è giunta alla vista di due inquilini, intenti nelle loro faccende sotto gli occhi di tutti i passanti.
Ed ecco, dunque, svelata la natura di questa particolare iniziativa, ascrivibile all’ambito del new marketing. Dietro alla casa di vetro si cela infatti Homepal, il primo social network dedicato al mondo immobiliare. Cavalcando l’onda del social e dello sharing, la piattaforma si propone come soluzione innovativa nel processo di vendita, affitto e acquisto di immobili tra privati. Coniugando le parole “home” (casa) e “pal” (amico), il nuovo servizio intende rivoluzionare il mercato immobiliare puntando sulla condivisione e sulla trasparenza delle offerte. Gli iscritti possono inserire i propri annunci scegliendo di arricchirli con immagini di qualità, recensioni da parte di chi ha vissuto la casa, riprese streetview e video, permettendo all’utente di visitare virtualmente la casa in questione.
Per comunicare la portata innovativa del progetto, Homepal ha scelto di affidarsi a Casiraghi greco& e Pinkommunication, le due agenzie di comunicazione che hanno stabilito la strategia migliore per far conoscere il concept della piattaforma. Riflettendo proprio sui concetti di trasparenza, condivisione e community Casiraghi greco& ha suggerito il primo step della linea di comunicazione, individuando nell’ esperimento della glass house la modalità più intuitiva ed efficace per veicolare gli asset principali su cui punta il progetto Homepal. Così è nata la campagna “La casa è social” che, supportata da advertising web, rappresenta il primo gradino della strategia firmata da CG& e veicolata dalle attività di ufficio stampa affidate a Pinkommunication.
Community, trasparenza e condivisione rappresentano il fil rouge dell’iniziativa di Homepal, dalla scelta degli inquilini fino alla decisione di utilizzare il vetro come materiale più indicato per comunicare limpidezza, purezza e visibilità. Deliel e Fiorella sono stati i due abitanti della casa social allestita in Largo La Foppa a Milano: i due ragazzi, scelti dalla community web attraverso un contest online per dieci giorni hanno condiviso con i passanti le loro giornate e con il pubblico digitale i momenti più divertenti tra le mura di vetro, attraverso l’hashtag #Lacasaèsocial. Chiusi in 24 metri quadrati, i due inquilini sono stati i protagonisti dal 26 febbraio al 6 marzo di un esperimento di marketing e comunicazione decisamente innovativo ed efficace. La casa di vetro, che dall’11 al 20 marzo si sposterà a Roma, risulta senza dubbio il mezzo più appropriato per veicolare un nuovo modello di business nel mercato immobiliare. Un’abitazione, per sottolineare immediatamente l’ambito dell’iniziativa, ma fatta di vetro, per comunicare i nuovi asset di Homepal: trasparenza e condivisione. Infine la community di persone, beneficiari finali della nuova piattaforma, rappresentati dai passanti meravigliati e dal pubblico web che, grazie agli strumenti social, ha potuto seguire step by step le avventure di Deliel e Fiorella e, soprattutto, conoscere il progetto Homepal, attraverso una campagna mirata, divertente, coinvolgente e innovativa.
(di Giulia Cara)
Fonte immagine: milano.corriere.it